Si+scrive+fa+o+fa%26%238217%3B%3F+Le+regole+della+grammatica+italiana
nanopressit
/articolo/si-scrive-fa-o-fa-le-regole-della-grammatica-italiana/89563/amp/
Categories: Cultura

Si scrive fa o fa’? Le regole della grammatica italiana

E’ un dubbio assai ricorrente: si scrive fa, fa’ o fà? Come spesso accade, scrivendo in italiano, è facile confondersi nel marasma di regole che affollano la nostra lingua e in questo caso, siamo di fronte ad uno degli errori più facili da commettere, e non solo per gli studenti meno attenti: il dubbio se si scrive fa, fa’ o fà capita a tutti, professionisti del settore compresi. Ma cosa dice la grammatica a proposito?

La lingua italiana è piena di insidie molte delle quali sul modo di scrivere gli accenti o, come in questo caso, gli apostrofi. Il dubbio di oggi, infatti, è questo: si scrive fa, fa’ o fà? Qual è la regola giusta?

Intanto chiariamo una cosa: la grafia ‘‘, che spesso ricorre in qualche testo, è completamente errata, poiché si tratta di una voce verbale che richiede – necessariamente – l’uso dell’apostrofo.

Fa o fa’, spiega Treccani, sono degli omonimi, ma:

fa è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo fare (Alice fa i compiti);

fa’ è la seconda persona dell’imperativo presente del verbo fare (Alice, fa’ i compiti!) ed è il risultato di un fenomeno, il troncamento, per cui fai diventa fa’ (Alice, fai la brava).

Il dubbio se si scrive fa, fa’ o fà, dunque, è presto spiegato poiché l’ultima variante, quella accentata, è un errore. Tuttavia la grammatica italiana consente la forma nelle parole che derivano dal verbo fare: la regola, infatti, vuole l’accento (obbligatorio) nelle parole composte che, a loro volta, portano l’accento sull’ultima sillaba, come ad esempio rifare o contraffare. La terza persona del presente indicativo di questi verbi, quindi, sarà rifà (con l’accento) e contraffà.

Concludendo la questione, dunque, si scrive fa o fa’ (e mai , tranne in alcuni casi) quando:

fa (senza accento né apostrofo) indica il verbo fare coniugato alla terza persona del presente indicativo (egli fa);
quando è usato in locuzioni avverbiali con significato passato (l’ho visto due giorni fa);
quando si riferisce al fa, inteso come quarta nota musicale;

fa’ (con l’apostrofo) indica il verbo fare coniugato alla seconda persona dell’imperativo presente (fa’ il bravo), risultato dal troncamento dell’ultima vocale del parola fai.

Caterina Padula

Giornalista pubblicista, appassionata di scrittura, mi occupo da anni di approfondimenti culturali e di informazione online. Da sempre lettrice accanita e curiosa, amo la musica, l'arte e tutto ciò che è natura.

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

1 settimana ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

2 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago