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Shell Eco-Marathon Europe: i team di Piemonte ed Emilia Romagna trionfano nella competizione

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Il Queen Elizabeth Olympic Park ha ospitato oltre 15.000 visitatori tra studenti e millennial che hanno avuto modo di ammirare veicoli futuristici e avveniristici in grado di percorrere quanta più distanza possibile con la minor quantità di carburante ed emissioni, progettati da studenti delle scuole superiori e delle Università di tutta Europa, ideati e collaudati nel corso degli ultimi 12 mesi da giovani aspiranti ingegneri. E’ la Shell Eco-Marathon Europe, che da poco ha concluso a Londra la sua 34esima edizione e che vede l’Italia piazzarsi sul podio dedicato alle auto ad alta efficienza energetica. La competizione, nell’ambito del festival “Make the Future Live”, ha infatti visto trionfare i team provenienti da Piemonte ed Emilia Romagna.

147 team, provenienti da 27 Paesi europei hanno gareggiato su un circuito urbano di circa 1 Km per decretare il veicolo in grado di percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh di energia.

Per l’Italia hanno partecipato 6 team composti da studenti provenienti da Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte con 3 veicoli nella categoria ‘Prototipi’ – dove è possibile testare vetture capaci di ridurre la resistenza e massimizzare l’efficienza del motore – e 3 in quella ‘Urban concept’, nella quale le auto sono create secondo i criteri più convenzionali.

Il team H2politO – Molecole da corsa del Politecnico di Torino (team formato da ragazzi e ragazze di età compresa tra i 19 e i 24 anni provenienti da quasi tutti i corsi di laurea di ingegneria: autoveicolo, meccanica, aerospaziale, gestionale, elettronica, meccatronica, ingegneria dei materiali e informatica) ha conquistato il secondo posto della categoria ‘Prototipi’ alimentati a idrogeno con il veicolo “IdrAkronos”, composto da una monoscocca autoportante in fibra di carbonio e alimentato da una Fuel-cell ad Idrogeno da 500 W e da un motore elettrico brushed ad alta efficienza da soli 200 W, che ha registrato un consumo di 755 km/m3.

Il team Zero C dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Carpi, formato da 25 studenti dei corsi di meccanica, elettronica e informatica, si è guadagnato il terzo posto nella categoria ‘Prototipi’ alimentati a batteria elettrica. Con il veicolo “Escorpio Evo 2”, nome che deriva da una delle numerose invenzioni di Leonardo da Vinci: un battello per uso bellico caratterizzato da un rostro metallico con il quale speronare le navi nemiche, gli studenti emiliani sono riusciti a imporsi su quasi 30 team concorrenti, ottenendo un risultato di 603 km/kWh.

Per la categoria ‘Urban concept’ il team FaenzaitiRacing dell’Istituto d’Istruzione Superiore Tecnica Industriale Professionale L. Bucci di Faenza si è classificato terzo grazie al veicolo “Nova-Student” alimentato a gasolio (Diesel) che ha registrato 226 km/l. E ancora per la categoria Urban Concept, il team mecc-E del Politecnico di Milano ha ottenuto il quinto posto con il veicolo a batteria elettrica “Daphne”, che ha percorso 130 km/kWh. Il veicolo grazie all’utilizzo dei materiali compositi, è uno dei più leggeri della sua categoria.

La maggiore innovazione sta nel sistema di sterzo che, sfruttando le caratteristiche degli pneumatici realizzati da una delle principali aziende mondiali produttrici, è studiato per ridurre le resistenze al moto. Il team si è ispirato alla mitologia greca per i nomi dei propri veicoli. Dopo i prototipi Artemide e Apollo, dal 2013 è nata Daphne, ninfa della mitologia greca che vive un’avventura amorosa travagliata proprio con il dio Apollo.

Valeria Contino, Responsabile Relazioni Esterne Shell Italia O.P. ha commentato l’edizione di quest’anno della Shell Eco-Marathon, che “si conferma ancora una volta un progetto nel quale gli studenti italiani credono fortemente e che li vede concentrare il proprio impegno verso il raggiungimento di obiettivi di efficienza energetica sempre più ambiziosi”. “Oltre alle performance ottenute in pista, lo spirito di collaborazione, la passione e la professionalità di tutti i team partecipanti rappresentano i risultati principali conseguiti anche quest’anno dal progetto”.

In collaborazione con AdnKronos

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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