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Sellotape selfie, ovvero farsi un selfie con lo scotch sulla faccia, postare l’immagine sul web, e nominare un amico che faccia altrettanto, contribuendo così ad allungare una interminabile catena di Sant’Antonio, destinata a far strabordare la Rete di immagini ai limiti del trash.
Non me ne vogliano quelli che pensano di essere davanti ad una avanguardia creativa!
Decine di persone sparse nel mondo, anche in questo istante, sono impegnate ad avvolgersi del nastro adesivo intorno alla faccia, pronti a farsi un autoscatto con le sembianze di grotteschi orchi.
A ripensarci, vedendo i precedenti, chi pensa di fare parte di una avanguardia artistica, magari, non ha nemmeno tutti i torti, se si paragona questo materiale ai classici selfie da esibizionista, dove i soggetti hanno la tendenza a immortalarsi in atteggiamenti provocanti e sensuali, alla ricerca di una preda sessuale, o solo di un complimento o di un like sotto a un post…
Di certo apprezziamo il fatto che, dopo aver premuto l’autoscatto e aver generato la foto, i selfier debbano in qualche modo togliersi dal viso il nastro adesivo.
Cosa che, probabilmente, è (almeno) un po’ dolorosa.
Che dire di più? Per ora, questa moda esplosa su Facebook continua a fare proseliti. Sono diverse le pagine dedicate agli scocciati del web.
La pagina principale sul noto social network, infatti, conta circa 217 mila contatti.
Donne e uomini, ragazze e ragazzi in giro per il mondo si sono uniti a questa ‘allegra‘ armata di appassionati di autoscatti, ma a lanciare questo trend, va detto, è stata una studentessa inglese di Brighton, che si è lasciata ispirare da un celebre sketch dell’attore Jim Carrey, riproposto in uno dei suoi film.
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