Le Social Challenge, stanno diventando sempre più pericolose, secondo i dati ISS almeno 243.000 studenti tra 11 e 17 anni hanno preso parte almeno una volta nella vita a questo fenomeno.
L’ultimo caso ha portato al decesso di un bimbo di Roma, a causa di un incidente avvenuto tra una Smart e un Suv Lamborghini.
Balconing Challenge, School Breaker Challenge e Knock out challenge, sono le più conosciute alle quali i ragazzini da 11 a 17 anni hanno partecipato almeno una volta nella vita andandone per altro fieri.
Si tratta di sfide social più che pericolose come quella che ha condotto un bambino in tenera età alla morte proprio qualche giorno fa. L’incidente al quale si fa riferimento è quello avvenuto a Casal Palocco a Roma.
Gli abitanti della zona hanno più volte affermato in questi giorni di aver visto l’auto sfrecciare in giro per le strade a qualsiasi ora. Un uomo che aveva portato il cane a fare una passeggiata dichiara di aver notato i finestrini dell’auto abbassati e di aver sentito i giovani ridere, erano particolarmente su di giri.
Il particolare che però è rimasto impresso nella mente dell’uomo è stato il silenzio che si lasciava dietro l’auto sfrecciando in città ad altissima velocità. Quando poi ha visto le foto dell’incidente e ha scoperto della morte del bambino ha provato una rabbia infinita.
Ad essere stati intervistati nell’autunno 2022 sono stati 8.700 studenti tra 11 e 17 anni, di cui 5.100 delle scuole secondarie di secondo grado e 3.600 delle scuole secondarie di primo gradoò. Nel questionario sono state inserite alcune Social Challenge, tra cui le precedenti tre citate, che tutti hanno dichiarato di conoscere. Molti di loro hanno confermato di aver partecipato per il gusto di provare, altri hanno detto di amare queste sfide. Insomma i dati sono veramente tanto preoccupati.
Il fenomeno delle sfide social è più diffuso di quel che si pensa tra i piccoli da 11 a 13 anni (tra questi il 7,6% partecipa alle sfide), stessa cosa per la fascia d’età che va dai 14 ai 17 anni. Qui a partecipare è il 5% di loro. Non sono soltanto i maschi a prender parte e divertirsi ma anche le femmine tra 11 e 13 anni e dai 14 ai 17 anni.+
L’indagine si focalizza in modo particolare su alcuni ragazzi che hanno un profilo di rischio abbastanza alto, con problemi legati all’utilizzo errato di internet, che praticano sexting, doxing e molto altro ancora.
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