Sciopero+dei+trasporti%3A+le+motivazioni+dei+continui+stop+dei+mezzi+pubblici
nanopressit
/articolo/sciopero-dei-trasporti-le-motivazioni-dei-continui-stop-dei-mezzi-pubblici/66536/amp/
Categories: Cronaca

Sciopero dei trasporti: le motivazioni dei continui stop dei mezzi pubblici

Lo sciopero dei trasporti ormai può essere considerato un punto fermo nel nostro Paese. Spesso ci ritroviamo ad avere a che fare con problemi di mobilità in varie città italiane. Specialmente i pendolari e chi per lavoro ha necessità di spostarsi da un luogo all’altro, utilizzando i mezzi pubblici, volta per volta si ritrovano ad affrontare disagi che sono sempre gli stessi. L’oggetto del contendere è spesso il rinnovo del contratto nazionale, riguardo al quale si portano avanti da anni trattative, ma non si riesce a raggiungere nessun accordo. E’ da sei anni in particolare che i sindacati si battono nei confronti delle associazioni dei datori di lavoro.

Il contratto lavorativo è scaduto e in particolare si manifesta un disaccordo sulle ore lavorative settimanali. Secondo i rappresentanti dei sindacati, si ricercano più produttività e più flessibilità. Il problema è che le condizioni che vengono poste sarebbero inaccettabili da parte dei lavoratori, perché non sono in linea con i contratti di altre categorie. In alternativa ci sarebbero i soldi che dovrebbero arrivare dal Governo.

Gli aiuti pubblici

I soldi approntati dall’esecutivo rappresentano una delle questioni più spinose di tutta la situazione. Sono intervenuti a questo proposito Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, e Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il loro obiettivo è stato quello di convincere le associazioni dei datori di lavoro a firmare un nuovo contratto, sbloccando 1,2 miliardi di crediti che le aziende di trasporto possono vantare nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Tutto questo metterebbe le aziende nelle condizioni di risparmiare al livello degli interessi sui debiti fatti con le banche. Tuttavia non c’è stata una risposta positiva da parte delle associazioni di categoria, le quali hanno considerato gli interventi ministeriali come un atto dovuto. Tra l’altro è da specificare che in questo momento il Governo non può mettere a disposizione altri soldi, perché il fondo nazionale prevede 4,9 miliardi l’anno e in questo momento c’è un fabbisogno che è stato stimato nell’ordine di 6,4 miliardi.

La risposta delle aziende

A parlare in nome delle aziende e delle associazioni dei lavoratori è stato Marcello Panettoni, presidente dell’Asstra. E’ stato fatto notare che molte aziende si trovano al limite del fallimento. Le imprese non possono firmare un contratto, se questo prevede l’incremento dei costi di gestione. La loro richiesta di maggiore flessibilità e allo stesso tempo di una più alta produttività corrisponderebbe, secondo il loro parere, ad una restituzione in stipendi.

Si potrebbe sbloccare la situazione, secondo le aziende, se i lavoratori arrivassero ad avere più di 90 giorni di riposo all’anno e non soltanto i 52 stabiliti dal contratto nazionale. Allo stesso tempo si dovrebbero aumentare le ore di guida, condizione che i sindacati non vogliono accettare. Alla situazione già parecchio complicata si aggiungono i costi storici, visto che in passato le aziende che hanno speso di più hanno preso più soldi da parte dello Stato e non sono state incentivate a garantire una maggiore efficienza nei servizi.

Giorgio Rini

Giorgio Rini è stato collaboratore di Nanopress dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di politica, cronaca e spettacoli.

Recent Posts

Previsioni meteo, Italia spaccata in due tra temporali e caldo anomalo

È in arrivo una nuova fase di maltempo, che porterà piogge, anche abbondanti, con rischio…

1 giorno ago

Aggredisce i poliziotti che lo fermano per un controllo, 34enne arrestato a Como

I fatti si sono registrati questa mattina a Como, dove un 34enne nigeriano è stato…

1 giorno ago

Baby prostitute a Bari, adolescenti adescate con la promessa di guadagni facili: 10 arresti

Le indagini sono partite a seguito della denuncia di una mamma. Quattro donne e due…

1 giorno ago

Vladimir Putin rimuove Sergei Shoigu dal ministero della Difesa russo

Il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso il suo alleato di lunga data Sergei Shoigu…

2 giorni ago

Italia divisa tra temperature estive e piogge: le previsioni meteo per i prossimi giorni

Italia divisa in due tra maltempo e ritorno della caldo. In alcune regioni italiane infatti…

2 giorni ago

L’Italia non è un Paese per madri lavoratrici: 1 su 5 smette di lavorare e dedica oltre 10 ore al giorno ai figli

Le madri spesso si trovano a dover bilanciare la cura dei figli con le esigenze…

2 giorni ago