Sciopero dei benzinai sull’intera rete di autostrade italiane che scatterà da questa sera alle ore 22.00 e che proseguirà per 48 ore, fino alle 22.00 di giovedì 22 ottobre. A proclamarlo Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio contro il decreto del ministero dei Trasporti e di quello dello Sviluppo economico dello scorso Ferragosto che a detta dei sindacati e teso a proteggere le potenti lobby di concessionari e marchi ristorazione e del petrolio.
In una nota congiunta diffusa dalle Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio, si legge la volontà di mantenere stabili i legittimi interessi delle centinaia di piccole imprese e delle migliaia di lavoratori che operano nel settore, oltreché dei milioni di consumatori che ogni anno si riversano sulla viabilità autostradale. Interessi che vengono, sempre secondo i sindacati, di fatto schiacciati dall’accanita protezione delle rendite di posizione di cui continuano a godere concessionari e marchi della ristorazione e del petrolio. Rendite di posizione davvero straordinarie che assicurano livelli record in termini di pedaggi e di royalty, a cui fanno da inevitabile contraltare, per un verso, prezzi evidentemente fuori mercato sia sui carburanti e sulla ristorazione e, dall’altro, impianti sempre più fatiscenti e inaccoglienti e standard di servizio sempre meno all’altezza del pubblico servizio. Domani mattina alle 11.00 è previsto un presidio degli operatori davanti alla sede romana di Autostrade per l’Italia. La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione, sul proprio sito web, l’elenco dei distributori che devono garantire il servizio per tutta la durata dello sciopero.
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