Domani 6 giugno, in alcune città italiane vi sarà lo sciopero dei mezzi pubblici. Le città maggiormente coinvolte sono Bari, Pordenone e Crotone. Lo sciopero durerà circa 4 ore e come sempre saranno garantite delle fasce orarie.
Lo sciopero annunciato dal sito del ministero dei Trasporti riguarderà più sigle sindacali, tra cui l’Atap, Stp e il Gruppo Romano.
Domani, martedì 6 giugno è stato indetto uno sciopero dei mezzi di trasporto da parte di alcune sigle sindacali. La manifestazione durerà circa 24 ore e, come sempre, saranno garantite delle fasce orarie per lavoratori e studenti.
Il ministro dei Trasporti ha annunciato lo sciopero attraverso il suo sito internet. A quanto pare le città maggiormente coinvolte saranno Bari, Pordenone e Crotone.
In Friuli Venezia Giulia, a Pordenone, l’Azienda Trasporti Automobilistici Pubblici (Atap) ha indetto lo sciopero.
A quanto pare il servizio urbano sarà garantito dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12:30 alle ore 15:30. Mentre per il servizio extraurbano le fasce garantite saranno dalle 6 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 16.
Al di fuori di questi orari si consiglia di provvedere agli spostamenti attraverso altre modalità, in quanto i mezzi pubblici non saranno in funzione.
A Bari, in Puglia, a scioperare sono i dipendenti di Società trasporti provinciale (Stp). Le fasce di garanzia di trasporto saranno dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:30.
In fine, anche in Calabria, A Crotone, per circa 24 ore si ferma il personale del Gruppo Romano. In questo caso sono state le linee sindacali Filt-Cgil, Faisa-Cisal e Ulitrasporti. Le fasce di garanzia sono dalle ore 5 alle ore 8 e dalle ore 18 alle ore 21.
Quella di domani sarà, dunque, una giornata complicata per gli spostamenti all’interno di queste tre città.
Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 si è assistito ad una serie di scioperi da parte dei mezzi di trasposto pubblico, scioperi che hanno interdetto i movimenti di diverse città italiane.
Questa grande quantità di manifestazione da parte di diversi sindacati dei trasporti sono dovute ad alcune problematiche che caratterizzano i lavoratori del settore.
Tra queste vi sono sicuramente orari lavorativi poco flessibili, stipendi non abbastanza redditizi e contratti di lavoro che favoriscono molto poco i lavoratori.
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