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Rottamazione cartelle Equitalia: scaduti i termini cosa accade ora?

Rottamazione cartelle Equitalia 2017: la proroga del 21 aprile è ormai scaduta. Cosa succede ora? Per rispondere a tutti i quesiti dei suoi utenti e chiarire i vari aspetti della definizione agevolata, l’Ente di riscossione ha stilato sul suo portale una sezione FAQ. Ma vediamo ora nel dettaglio quali saranno i prossimi step, per chi ha scelto la rottamazione delle cartelle esattoriali Equitalia.

Rottamazione cartelle Equitalia per i Comuni terremotati

Come ormai tutti sanno, la scadenza per la rottamazione delle cartelle esattoriali Equitalia era il 21 aprile scorso. E’ importante però sottolineare che fanno eccezione i Comuni del Centro Italia, rimasti colpiti dai diversi terremoti del 2016 e del 2017: potranno beneficiare di un’ulteriore proroga per la rottamazione delle cartelle Equitalia di un anno. Nello specifico, il termine ultimo entro il quale dovrà essere presentata la dichiarazione di adesione è il 21 aprile 2018. Per gli abitanti di questi Comuni sono prorogate di un anno anche tutte le altre scadenze previste per la definizione agevolata, incluse quelle relative ai pagamenti.

Per chi intende aderire alla rottamazione delle cartelle Equitalia, dovrà collegarsi al sito dell’Ente di riscossione www.gruppoequitalia.it, scaricare il modulo DA1, compilarlo in tutte le sue parti e inviarlo tramite email ordinaria o tramite posta elettronica certificata agli indirizzi indicati sul modulo stesso. In alternativa si può consegnare il modulo DA1, debitamente compilato, agli sportelli Equitalia.

Rottamazione cartelle Equitalia: comunicazione entro il 15 giugno

A tutti coloro che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali, Equitalia, per legge, dovrà inviare una comunicazione entro il prossimo 15 giugno, nella quale indicherà:

– Quali debiti rientrano effettivamente nella definizione agevolata;

– L’ammontare dell’importo dovuto;

– La scadenza delle eventuali rate.

Nella comunicazione di Equitalia saranno compresi anche i bollettini per i pagamenti.

Rottamazione cartelle Equitalia: come e dove pagare

Per legge, gli utenti che hanno aderito alla rottamazione delle Cartelle di Equitalia, potranno pagare in un’unica soluzione, oppure a rate, da 1 fino a un massimo di 5. In caso di rateizzazione, il 70% dell’importo dovrà essere pagato nell’anno 2017 e il restante 30% nell’anno 2018. Per entrambe le soluzioni, la scadenza per il pagamento della prima rata è fissata per il mese di luglio 2017. E’ possibile effettuare il pagamento con i bollettini RAV precompilati inviati da Equitalia, nel numero di rate richieste con il modello di dichiarazione DA1, rispettando le date di scadenza riportate sulla comunicazione.

E’ possibile inoltre pagare dal portale Equitalia e dall’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa; con la domiciliazione bancaria; presso le filiali bancarie; agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL; con il proprio internet banking; agli uffici postali; nei tabaccai aderenti a ITB e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica; agli sportelli Equitalia.

Rottamazione cartelle Equitalia: pagamenti in ritardo

Chi non paga una rata o effettua un versamento parziale della somma dovuta, perderà i benefici della definizione agevolata previsti dalla legge. A quel punto Equitalia procederà con le attività di riscossione. L’eventuali somme parziali versate, verranno calcolate a titolo di acconto dell’intero importo dovuto.

Se volete saperne di più sulla decadenza delle cartelle Equitalia, cliccate qui.

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

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