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Categories: Economia

Roma, inaugurazione Metro C: il primo treno si ferma

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L’inaugurazione della Metro C a Roma non è andata come previsto: il primo viaggio era in cartellone alle 5.30 di domenica 9 novembre 2014, al mattino, ma il treno non è riuscito nemmeno a giungere al capolinea, tanto che i passeggeri a bordo sono stati anche fatti scendere.

Da Atac è arrivata subito una precisazione: secondo l’azienda di trasporti il treno si sarebbe fermato solo alcuni minuti per consentire la soluzione di un problema tecnico proprio per evitare limitazioni e completare la corsa. ‘I passeggeri hanno raggiunto il capolinea senza bisogno di cambiare treno’, hanno fatto sapere.

Molti testimoni hanno dato una versione diversa.

Il convoglio, partito dalla stazione di Centocelle, si sarebbbe invece fermato quattro fermate prima del capolinea di Pantano/Montecompatri (zona dei Castelli romani), in sosta alla stazione Due Leoni-Fontana Candida. Lì i passeggeri sono stati fatti scendere dai vagoni.

Dopo circa undici minuti (i treni della metro passano in media ogni 12 minuti), i passeggeri sarebbero stati fatti salire su un altro treno con destinazione Pantano.

Il treno in avaria non è infine tornato indietro a Centocelle, ma è stato fatto ripartire con destinazione Castelli.

La denuncia: difficoltà per i disabili

Luca Pancalli, assessore agli stili di vita, presidente del Cip (Comitato italiano paralimpico), denuncia una grave pecca del nuovo impianto: ‘È difficile la fruizione per chi non è autonomo perché quando si aprono le porte c’è un dislivello tra la banchina e il treno che crea problemi alle persone disabili. Quando c’è tanta gente però non c’è il dislivello perché il peso mette allo stesso livello la banchina con il treno‘. Pancalli era presente all’inaugurazione: ‘Per fortuna io sono riuscito a salire perché ho una mobilità in carrozzina che molti disabili non hanno. Dobbiamo pensare a chi sta peggio di noi. Ho detto di questo problema all’assessore Improta che mi ha garantito che stanno già studiando come risolvere la questione‘, ha infine spiegato.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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