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Salute

Riso “all’arsenico”, come eliminarlo senza rischi: l’acqua non serve a nulla

Riso con arsenico, come eliminarlo senza rischi per la salute? L’acqua in questo caso non serve a nulla. Ecco il segreto che ti consentirà di consumare in completa sicurezza questo cereale.

Riso, come sbarazzarti dell’arsenico – Nanopress.it

Sappiamo tutti che il riso contiene arsenico, un metallo pesante che in alcuni casi può rivelarsi tossico per l’uomo. Sai come puoi sbarazzarti di esso? L’acqua da sola non basta. Ecco il segreto per proteggere la tua salute.

Riso, il cereale preferito dagli italiani

Secondo alcune statistiche, gli italiani sono grandi consumatori di riso, secondi soltanto ai cinesi. Ogni giorno, i supermercati vengono svaligiati da famiglie che fanno scorta di questo cereale straordinario e dalle caratteristiche nutrizionali benefiche.

Riso – Nanopress.it

Sapevi per esempio che il riso è in grado di proteggere la salute del cuore? La quantità di carboidrati che contiene, i quali vengono digeriti lentamente, ti consentono poi di raggiungere un rapido senso di sazietà, cosa perfetta se sei a dieta.

Ovviamente, come per tutti gli alimenti, anche di questo cereale non bisogna farne un abuso altrimenti il rischio di vedere il numeretto in aumento sulla bilancia è altissimo. Se c’è una cosa che in tanti non conoscono, riguardo questo cereale, è la seguente: nel riso è presente l’arsenico.

Si tratta di un metallo pesante che è frutto dell’attività industriale e che raggiunge l’acqua potabile e quella utilizzata per le coltivazioni venendo così assorbito dalle piante nella fase della loro crescita.

Ci sono alcune regioni come quelle del Sud America e del Sud-Est asiatico, dove l’acqua potabile ha una quantità di arsenico piuttosto importante. La cosa fondamentale è cercare di sbarazzarsi di esso il più possibile. Ti diciamo subito che l‘acqua non basta, almeno non da sola.

Come eliminare l’arsenico dal cereale

Come abbiamo ricordato poc’anzi, l’arsenico è un metallo pesante che si trova nell’acqua o nel sottosuolo e che viene assorbito anche da piante o cereali. Il riso per esempio, presenta delle quantità piuttosto importanti di questa sostanza dato che per crescere ha bisogno di tanta acqua.

Arsenico – Nanopress.it

Morale della favola? Esso è uno dei cereali più esposti alla contaminazione da arsenico. Come hanno dimostrato alcuni studi scientifici realizzati negli ultimi anni, per evitare di ingerire questo metallo pesante è necessario sbarazzarsi di esso.

Ma in che modo? Tutti credono che per eliminare l’arsenico dal riso sia necessario sciacquarlo semplicemente sotto l’acqua corrente. E se ti dicessimo che non è questa la soluzione più opportuna? O meglio: l’acqua assolutamente serve ma ti garantiamo che non otterrai un riso pulito dall’arsenico semplicemente sciacquandolo, da crudo, due minuti sotto l’acqua corrente.

Dunque, come dovrai fare per eliminare l’arsenico dal riso? Due sono i consigli degli esperti: l’ammollo e la cottura del cereale immerso in tanta acqua. Se hai intenzione di cucinare il riso o di consumarlo anche più volte a settimana, dovrai allora immergerlo in abbondante acqua e lasciarlo in ammollo almeno per 12-24 ore.

Trascorso questo arco temporale, scola e risciacqua sotto l’acqua corrente. Secondo alcuni studi scientifici, con questa tecnica riuscirai ad eliminare l’80% dell’arsenico presente nel cereale.

Quando procederai poi con la cottura, ricordati sempre di aggiungere almeno sei parti di acqua per ogni parte di riso: in questo modo eviterai che il cereale, durante la cottura, finisca per assorbire l’acqua presente nella pentola.

Anche con questo secondo trucchetto, puoi eliminare fino al 60% di arsenico. Una volta che il nostro riso sarà cotto, scoliamolo e risciacquiamo un’ultima volta sotto l’acqua calda: in questo modo si andranno ad eliminare anche le restanti tracce di arsenico che il riso avrà rilasciato al momento della cottura depositando il metallo tossico nell’acqua.

Anche se questo cereale contiene arsenico, non devi per forza smettere di mangiarlo. Secondo gli esperti, consumarlo due o tre volte a settimana non rappresenta un rischio per la nostra salute.

Il problema esiste per le persone che vivono in regioni con acque molto inquinate dove il riso rappresenta la fonte principale di sostentamento. In ogni caso, puoi sostituire il riso anche con altri cereali o comunque puoi alternarli ad esso.

Hai mai provato per esempio, il riso rosso, quello nero, quello selvatico o quello basmatico? Oppure, puoi acquistare farro, orzo, quinoa e miglio che sono sicuramente meno ricchi di arsenico.

Qualsiasi sia il cereale che scegli di consumare, devi sempre e in ogni caso, sciacquarlo prima e dopo la cottura. Solo in questo modo potrai eliminare il percentile maggiore di arsenico in esso contenuto.

Tecnica per eliminare l’arsenico dal cereale – Nanopress.it

 

Carmela Del Prete

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