Riforma fiscale: la commissione Finanze di Palazzo Madama discuterà e voterà gli oltre 480 emendamenti, che vanno dalla riduzione dell’IVA sul pet food fino alla tassa di immatricolazione green per le vetture.
La prossima settimana sarà la commissione Finanze di Palazzo Madama a decidere sulle proposte alla delega fiscale presentate dalla maggioranza. Le forze di maggioranza hanno espresso la volontà di estendere le sanatorie fiscali. La proposta è quella di accedere ad una definizione agevolata per le obbligazioni di carattere tributario e contributivo, a prescindere dal fatto se siano o meno affidati agli agenti addetti all’attività di riscossione.
La Riforma fiscale passa all’esame e alla votazione di Palazzo Madama, che deve revisionare l’impianto degli articoli tra il quattordicesimo e il ventesimo. Si attendono diverse modifiche sull’Ires, Irpef e Iva. Tra le novità più rilevanti ci sono la flat tax sugli straordinari, sulle tredicesime e sui premi di produzione.
C’è ancora molto da percorrere prima di approdare al testo definitivo. L’esecutivo accelera in modo tale da giungere all’approvazione della Riforma fiscale prima delle ferie estive. È lo stesso viceministro dell’Economia Leo a volerlo. Scopriamo quali sono i contenuti della Riforma fiscale prima di giungere all’approvazione finale.
La flat tax sarà applicata ai premi di produttività, agli straordinari e alla tredicesima. La detassazione è pari al 15% per i redditi di importo basso.
Una delle novità più importanti riguarda i titolari di Partita Iva che possono beneficiare della rateizzazione delle imposte che dovrebbero essere versate entro la fine del mese di novembre. La finalità è quella di giungere al saldo mensile delle imposte sui redditi per i titolari di Partita Iva, che devono presentare gli Indici sintetici di affidabilità.
La riforma fiscale prevede una vera e propria rivoluzione dell’Irpef con una riduzione delle aliquote fiscali. Il numero delle aliquote dovrebbe passare da quattro a tre. Le ipotesi allo studio sono le seguenti:
Per quanto concerne l’Ires è possibile che si arrivi a due aliquote: una ordinaria al 24% che si va ad affiancare ad un’aliquota ridotta, valida per le imprese che assumono nuove risorse umane o investono in beni strumentali.
Si va verso un’abolizione graduale dell’Irap attraverso una sovraimposta. Per quanto concerne l’Iva, si punta alla semplificazione delle regole relative alle detrazioni ed ai rimborsi, oltre che alla razionalizzazione delle aliquote.
Il governo punta a semplificare gli adempimenti tributari e Salvini propone la tregua fiscale per i debiti pendenti di importo inferiore ai 30mila euro. L’idea è quella di promuovere un Fisco più “amico” ed incentivare l’adempimento spontaneo tramite il concordato preventivo per le entità di dimensione minore.
Sono stati proposti due emendamenti proposti dal Pd e dal Movimento 5 Stelle che puntano ad introdurre una tassa green di immatricolazione per le vetture che penalizzi le auto più inquinanti.
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