Ragazzina+11enne+si+confida+con+un%26%238217%3Bamica%3A+il+padre+l%26%238217%3Bha+costretta+a+subire+l%26%238217%3Binfibulazione
nanopressit
/articolo/ragazzina-11enne-si-confida-con-unamica-il-padre-lha-costretta-a-subire-linfibulazione/76795/amp/
Categories: Cronaca

Ragazzina 11enne si confida con un’amica: il padre l’ha costretta a subire l’infibulazione

Una vacanza si è trasformata in un incubo per una ragazzina di 11 anni che ha confidato a un’amica di essere stata costretta dal padre a subire l’infibulazione. La vicenda, svelata dal Gazzettino, è avvenuta tra Vicenza e il Ghana, paese d’origine del padre della piccola. L’uomo ha infatti deciso di sottoporre la figlia a quella che lui ritiene essere una tradizione del suo paese ma che in realtà è una mutilazione genitale, vietata nel nostro Paese. L’uomo, un operaio di 40 anni, risiede da tempo nel vicentino, ma ha voluto imporre alla figlia una pratica terribile: ha organizzato un viaggio durante le vacanze di Natale e l’ha obbligata a subire l’operazione, effettuata anche male visto che, al ritorno in Italia, la piccola ha avuto un’infezione.

La vicenda è stata svelata dalla stessa ragazzina che si è confessata con un’amica e con un’insegnante: a quel punto la maestra ha fatto intervenire la psicologa della scuola e ha avvisato la Procura che ha aperto un’inchiesta per lesioni gravissime.

L’infibulazione è una mutilazione dei genitali femminili che miete ogni anno milioni di vittime tra donne e bambine. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che siano già 130 milioni le donne che hanno subito l’operazione e che ogni anno 3 milioni di ragazze siano a rischio.

L’intervento consiste nell’asportazione del clitoride, delle piccole labbra e parzialmente delle grandi labbra: in seguito la vulva viene cucita con sutura o spine, lasciando aperto solo un piccolo foro da cui espellere urina e sangue mestruale. In seguito, le gambe vengono legate per accelerare il processo di chiusura. Dopo l’operazione, la donna non potrà mai provare piacere durante l’atto sessuale e ogni parto mette a rischio la vita del bambino e della madre. Il 6 febbraio si celebra la giornata mondiale per la lotta alle mutilazioni genitali femminili.

Lorena Cacace

Recent Posts

Come risparmiare tempo in casa: scegli l’asciugatrice più adatta a te

Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…

2 mesi ago

Valutazione delle offerte luce e gas: quali fattori considerare?

La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…

3 mesi ago

Le città più sicure al mondo: un’analisi della classifica 2025

Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…

7 mesi ago

Commercio: i settori che si sono sviluppati più rapidamente negli ultimi anni

Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…

7 mesi ago

Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…

7 mesi ago

Marzo 2025: la grande boxe torna su Mediaset e parte il progetto “Boxando s’impara”

Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…

9 mesi ago