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Quali sono gli animali a sei zampe

Quali sono gli animali a sei zampe? A parte i loghi di qualche famosa azienda, in natura le uniche specie che presentano tale caratteristica sono gli esapodi, nella stragrande maggioranza insetti. Alcuni di essi infatti sono stati successivamente classificati in altra maniera, ossia gli entognati, suddivisi a loro volta in collembola, protura, e diplura. La distinzione si deve al fatto che tali animali sono privi di ali, e per questo vengono ora distinti dai normali insetti, che rappresentano invero la maggioranza degli animali a sei zampe. Scopriamo insieme qualcosa di più riguardo agli animali a sei zampe, e perché hanno questa curiosa caratteristica.

L’anatomia degli insetti è fondata sulla divisione del corpo in tre parti: il capo, il torace e l’addome. Ognuna di queste tre parti e le appendici presenti su di esse sono a loro volta suddivise in altri segmenti, Per quel che concerne il nostro interesse, il torace risulta essere diviso in tre parti, ossia protorace, mesotorace e metatorace, ciascuna provvista di un paio di zampe inserite lateralmente. La presenza costante di sei zampe è una delle caratteristiche fondamentali degli insetti, che li distingue da altri invertebrati come gli artropodi, quali ad esempio ragni e crostacei, oppure i millepiedi. Ciascuna zampa è formata a sua volta da segmenti, da quello attaccato al torace sin verso l’estremità si susseguono la coxa, il trocantere, il femore, la tibia e il tarso.

Le prime due parti sopracitate sono molto corte e servono tendenzialmente ad articolare la zampa al torace, al fine di regolarne i movimenti rotatori, mentre femore e la tibia sono generalmente più lunghi e possono presentarsi in varie forme: ad esempio la tibia può risultare negli insetti dilatata, dentata, incurvata o allungata a seconda delle tipologie di funzioni per il singolo animale, quali lo scavo, il salto, il nuoto, oppure la cattura della preda e persino per l’accoppiamento. Per quanto riguarda il tarso, invece, esso risulta essere formato da un numero variabile di segmenti minuscoli, detti articoli, culminante con una o due unghie. Anche i tarsi sono soggetti a modifiche come le tibie a seconda della funzione: alcuni presentano organi adesivi per attaccarsi alle foglie o per l’accoppiamento, varia la loro lunghezza, e in alcuni casi possono essere perfino assenti, ad esempio nelle specie adattate allo scavo. L’incredibile mondo degli insetti presenta dunque un’accesa varietà di forme, ma sempre con una specifica funzione.

Giulio Ragni

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