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Cronaca

Puglia, scontro auto-scooter: un 17enne perde la vita

Un giovane di 17 anni ha perso la vita in Puglia, precisamente sulla strada Provinciale 84 tra Rutigliano e Adelfia. Mentre era a bordo del suo scooter, insieme ad alcuni amici (che viaggiavano però su mezzi diversi) l’adolescente si è schiantato contro un’auto che proveniva dal senso opposto. La tragedia ha scosso tutto il suo Paese e non solo.

Incidente – Nanopress.it

Un 17enne in Puglia si è schiantato contro un’auto mentre era a bordo del suo motorino. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo.

Puglia: un 17enne a bordo di un motorino muore dopo uno schianto contro un’auto

9 marzo, 22:30. Tre giovani 17enni percorrono la strada Provinciale 84 tra Rutigliano e Adelfia. Stanno tornando a casa, del resto non è poi così presto se si pensa che il giorno dopo sarà venerdì e i tre adolescenti dovranno andare a scuola. E così i tre proseguono la loro “corsa” verso casa incontrastati, finché decidono di optare per un sorpasso. I primi due avanzano, ma del terzo ad un tratto si perdono le tracce.

E così gli amici decidono di tornare indietro per vedere cosa possa essere successo, ma la scena che troveranno è ben diversa da quella che avrebbero potuto immaginare: davanti a loro troveranno troveranno una pozza di sangue. L’ultimo componente del trio, Amatore Losurdo, era a terra, immobile. Lo schianto era stato talmente forte da averne causato la morte sul colpo, così hanno detto gli inquirenti.

Incidente – Nanopress.it

Ma cos’era accaduto esattamente? La dinamica non è ancora chiarissima, ma dalle prime ricostruzioni qualcosa la sappiamo.

La ricostruzione dei fatti

Quello che sappiamo dello schianto del 17enne pugliese è che si è scontrato letteralmente con una vettura proveniente dal senso di marcia opposto. Quello che non è chiaro, però, è se questo sia avvenuto durante un sorpasso e come esattamente. Pare, infatti, come abbiamo anticipato, che i tre fossero intenti a superare la auto davanti a loro ma che, mentre per gli altri due giovani non ci sia stato alcun problema, il terzo, Amatore, si sarebbe trovato davanti un’auto.

A bordo della vettura vi era un giovane di Rutigliano. L’impatto è stato violentissimo, tanto che il 17enne è morto praticamente sul colpo: non c’è stato nulla da fare, neanche gli operatori del 118 sono riusciti a rianimarlo, era già tutto inutile ormai e così hanno potuto solo constatare il suo decesso e basta. La scena è stata talmente cruda, cruenta, forte, che uno degli amici della vittima si è sentito male ed è stato condotto dagli operatori del 118 all’ospedale Giovanni XIII per gli esami del caso. Eppure l’automobilista è rimasto del tutto illeso: non ha riportato alcuna ferita, nonostante lo scontro sia stato così violento.

Nel frattempo non sono mancati messaggi di dolore, ma anche di solidarietà e vicinanza alla famiglia, da parte delle istituzioni. Il sindaco del comune della città metropolitana di Bari, Gianluca Vurchio, ha voluto infatti esprimere tutta la sua sofferenza davanti a una tragedia immane come questa e ha così commentato l’accaduto: “Oggi Cellamare piange la scomparsa di un giovanissimo di appena 17 anni. Anche lui maledettamente tolto all’amore della sua vita per un tragico incidente stradale avvenuto ieri sera”.

Un’altra, sì, perché non è di certo la prima volta che accade una cosa simile in Puglia. Solo pochi giorni fa, nella zona industriale di Capurso, in via Casamassima sul tratto dell’ex statale 100, un giovane 25enne aveva perso la vita. Anche in quel caso la moto su cui viaggiava si era schiantata contro un’auto che usciva da una stradina, per poi colpire un palo della luce.

E infatti il primo cittadino ha voluto ricordare anche lui e ha continuato scrivendo: “Incredulo ed affranto. Solo qualche giorno fa, la nostra comunità piangeva la scomparsa di Gianluca, un giovane di appena 25 anni tolto troppo presto all’amore della sua vita. Si stringa forte la nostra comunità al dolore che ha colpito la sua famiglia ed i suoi parenti ed amici. Ti sia lieve la terra, Amatore”.

Non c’è altro da aggiungere probabilmente: un’altra famiglia si troverà a piangere un ragazzino neanche maggiorenne e davanti a episodi simili tutto assume un altro significato.

Anna Gaia Cavallo

Mi chiamo Anna Gaia Cavallo, ho 30 anni, sono nata a Salerno e lì ho vissuto fino ai miei 18 anni. Poi il viaggio verso Siena per l'università, la laurea in economia e gestione d'impresa e poi il ritorno nella mia città natale. Qui, dopo un anno di lavoro nel settore economico, ho capito che non era questa la strada giusta per me e ho deciso di seguire quella che era sempre stata la mia più grande passione fin da piccola: la scrittura. A quel punto ho lasciato tutto quello che avevo costruito nei sei anni precedenti e ho intrapreso un altro percorso, quello che mi ha portato a diventare giornalista. Iscritta all'albo dei pubblicisti della Campania dal 2019, dopo aver attraversato diversi mondi, sono approdata sul pianeta Nanopress nel 2022 come editor e qui amo occuparmi di cronaca e attualità, ma quando mi capita di scrivere di musica raggiungo il massimo del piacere.

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