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Categories: Cultura

Premio Strega 2014, i finalisti: la cinquina da Giuseppe Catozzella ad Antonio Scurati

Svelata la cinquina del Premio Strega 2014: i nomi dei finalisti in gara sono quelli di Giuseppe Catozzella, Antonio Scurati, Francesco Piccolo, Francesco Pecoraro e Antonella Cilento. Per conoscere il vincitore, manca poco: appuntamento giovedì 3 luglio, nel Ninfeo di Villa Giulia a Roma, anche se nei giorni precedenti i modi per vedere i finalisti decisamente non mancano! Scoprite come dopo il salto.

Giuseppe Catozzella con Non dirmi che hai paura, Antonio Scurati con Il padre infedele, Francesco Piccolo e il suo Il desiderio di essere come tutti, Francesco Pecoraro con La vita in tempo di pace e Antonella Cilento con Lisario o il piacere infinito delle donne.

Questi i nomi della cinquina candidata a vincere il Premio Strega 2014: prima della premiazione gli autori saranno protagonisti di diversi incontri: si parte con Umbria Libri, a Perugia il 14 giugno, a seguire il festival …Aspettando Giffoni, il 18 giugno ad Avellino. Se siete all’estero appuntamento a Vilnius, capitale della Lituania, dal 24 al 27 giugno, ultima tappa in Italia al festival Caffeina Cultura, il 30 giugno a Viterbo.

Ripetiamo la cinquina dello Strega 2014, i nomi degli editori e i voti con cui sono passati gli scrittori:

1) Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella con voti 57
2) Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati con voti 55
3) Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo con voti 53
4) La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro con voti 49
5) Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento con voti 46

I voti degli altri candidati esclusi dalla finale dello Strega 2014 invece sono:

6) Ovunque, proteggici (nottetempo) di Elisa Ruotolo con voti 43
7) Come fossi solo (Giunti) di Marco Magini con voti 22
8 ) Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio con voti 19
9) unastoria (Coconino Press – Fandango) di Gipi con voti 17
10) La terra del sacerdote (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo con voti 17
11) Nella casa di vetro (Gaffi) di Giuseppe Munforte con voti 13
12) Storia umana e inumana (Bompiani) di Giorgio Pressburger con voti 10

Aggiornamento di Fulvia Leopardi del 12 giugno 2014

Premio Strega 2014, i finalisti europei: in gara cinque autori stranieri

Non solo libri italiani: in occasione del semestre europeo targato Italia, il Premio Strega 2014 apre a cinque finalisti europei, scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italia che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale. Obiettivo, esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo che ci restituiscono altrettante immagini del nostro essere cittadini dell’Europa: in gara Francia, Spagna, Bulgaria, Finlandia e Germania.

Il Premio Strega 2014 si apre all’Europa: nel giorno inaugurale del semestre di presidenza italiana UE, martedì 1° luglio, alle ore 21, i cinque candidati, parteciperanno all’incontro conclusivo del Festival Internazionale Letterature in Piazza del Campidoglio. Nel corso di questo evento, leggeranno ciascuno un breve testo sul tema della serata, L’Europa e le Metamorfosi, esprimendo una loro riflessione sul difficile ma nello stesso tempo entusiasmante percorso di costruzione di una comune identità europea e sul ruolo che possono svolgere gli scrittori e la letteratura dei vari paesi dell’Unione.

Giovedì 3 luglio, alle ore 21, nel corso della consueta serata finale del Premio Strega al Ninfeo di Villa Giulia, il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti consegnerà al vincitore il premio, consistente in un assegno di 3.000 euro.

Ma ecco i finalisti europei del premio Strega 2014:

1. Jérôme Ferrari (Francia), “Il sermone sulla caduta di Roma“, traduzione di Alberto Bracci Testasecca (e/o 2013), Premio Goncourt 2012.

2. Marcos Giralt Torrente (Spagna), “Il tempo della vita“, traduzione di Pierpaolo Marchetti (Elliot, 2014), Premio Nazionale di Narrativa 2011.

3. Georgi Gospodinov (Bulgaria), “Fisica della malinconia“, a cura di Giuseppe Dell’Agata (Voland 2013), Premio Nazionale 2012.

4. Rosa Liksom (Finlandia), “Scompartimento n. 6“, traduzione di Delfina Sessa (Iperborea 2014), Premio Finlandia 2011.

5. Eugen Ruge (Germania), “In tempi di luce declinante“, traduzione di Claudio Groff (Mondadori 2013), Deutscher Buchpreis 2011.

Il Premio Strega Europeo sarà conferito da una giuria composta dagli scrittori vincitori del Premio Strega Alessandro Barbero, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Antonio Pennacchi, Walter Siti e Domenico Starnone, dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti, dal direttore di Casa delle Letterature di Roma e del Festival Internazionale Letterature Maria Ida Gaeta e dal direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi.

Scritto il 14 aprile 2014, aggiornamento di Fulvia Leopardi del 12 maggio 2014.

Premio Strega 2014, i finalisti: i dodici autori e libri nominati

Non è ancora la cinquina che farà sognare milioni di lettori ma si sono intanto ridotti a dodici i finalisti del Premio Strega 2014: quali sono i libri e gli autori che si disputeranno la sessantottesima edizione tra i 27 presentati lo scorso 4 aprile dagli Amici della Domenica, il corpo elettorale del premio? Qui vi diciamo che tra i prescelti, per la prima volta in assoluto, c’è anche una graphic novel.

C’è anche il debutto di una graphic novel firmata dal fumettista Gipi (il legame che unisce un uomo al fronte durante la Prima Guerra Mondiale e il suo bisnipote ricoverato in psichiatria) nei dodici finalisti del Premio Strega 2014. I dodici libri – in cui non mancano forme letterarie sperimentali – sono stati selezionati da Tullio De Mauro, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Giuseppe D’Avino, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Simonetta Fiori, Enzo Golino e da Luca Serianni. Ecco titoli e autori:

Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella – presentato da Giovanna Botteri e Roberto Saviano; Lisario o il piacere infinto delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento – presentato da Nadia Fusini e Giuseppe Montesano; Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio – presentato da Antonio Debenedetti e Maria Ida Gaeta; unastoria (Coconino Press-Fandango) di Gipi – presentato da Nicola Lagioia e Sandro Veronesi; Come fossi solo (Giunti) di Marco Magini – presentato da Maria Rosa Cutrufelli e Piero Gelli; Nella casa di vetro (Gaffi) di Giuseppe Munforte – presentato da Arnaldo Colasanti e Massimo Raffaeli; La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro – presentato da Giuseppe Antonelli e Gabriele Pedullà; La terra del sacerdote (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo – presentato da Valeria Parrella e Romana Petri; Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo – presentato da Paolo Sorrentino e Domenico Starnone; Storia umana e inumana (Bompiani) di Giorgio Pressburger – presentato da Gianfranco De Bosio e Sergio Givone; Ovunque, proteggici (nottetempo) di Elisa Ruotolo – presentato da Marcello Fois e Dacia Maraini; Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati – presentato da Umberto Eco e Walter Siti.

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Come spiega l’ufficio stampa del Premio, i giurati potranno votare i libri concorrenti sul sito del premio con un sistema sicuro e anonimo che sostituisce quello espresso via fax o tramite telegramma. Questo sistema si aggiunge al voto tradizionale effettuato tramite la scheda cartacea che da quest’anno si potrà ritirare solo al seggio al momento del voto.

La prima votazione si terrà come di consueto in Casa Bellonci, sede della Fondazione, dove sarà effettuato, mercoledì 11 giugno, lo spoglio dei voti degli Amici della Domenica, ai quali si aggiungono 60 lettori forti selezionati ogni anno da librerie indipendenti italiane e quindici voti collettivi espressi da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avverranno al Ninfeo di Villa Giulia giovedì 3 luglio.

Concludiamo ripetendovi i nominati:

Non dirmi che hai paura, di Giuseppe Catozzella (Feltrinelli)
Lisario o il piacere infinito delle donne, di Antonella Cilento (Mondadori)
Bella mia, di Donatella Di Pietrantonio (Elliot)
unastoria, di Gipi (Coconino Press-Fandango)
Come fossi solo, di Marco Magini (Giunti)
Nella casa di vetro, di Giuseppe Munforte (Gaffi)
La vita in tempo di pace, di Francesco Pecoraro (Ponte alle Grazie)
La terra del sacerdote, di Paolo Piccirillo (Neri Pozza)
Il desiderio di essere come tutti, di Francesco Piccolo (Einaudi)
Storia umana e inumana, di Giorgio Pressburger (Bompiani)
Ovunque, proteggici, di Elisa Ruotolo (nottetempo)
Il padre infedele, di Antonio Scurati (Bompiani).

Fulvia Leopardi

Fulvia Leopardi è stata collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2018, occupandosi principalmente di temi relativi all'ambito dello spettacolo, della televisione, della cultura.

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