Precedenza in salita: a chi si confonde viene irrogata una multa pari a 173 euro. Sbagliano in tanti: ecco perché.
Capita di percorrere strade strette di montagna in salita, ma chi è la precedenza? In una strada in salita e stretta non si transita in due vetture, quale delle due ha la precedenza? Per evitare incidenti e per circolare in sicurezza e con prudenza, è bene conoscere l normativa contenuta nel Codice della Strada.
Allora, cosa dice la normativa codicistica relativamente alla precedenza in salita? La precedenza è di chi sale o di chi scende? Se ci si trova vicini ad una piazzola chi deve cedere il passo? Chi deve fare la retromarcia? Ecco tutti i dubbi e le domande che un conducente si pone quando percorre una strada stretta di montagna ed in salita. Molto spesso si sbaglia a dare la precedenza e scatta, di conseguenza, l’irrogazione di una sanzione pari a 173 euro.
Quante volte ci capita di percorrere una strada stretta di montagna ed in salita e quante volte ci chiediamo come funziona la precedenza in salita? Cosa dice la normativa contenuta nel Codice della Strada? Quando si circola su una strada stretta ed in salita è bene procedere ad agio, rallentare e fermarsi.
La normativa codicistica (articolo 150 Codice della Strada) stabilisce che in salita ha la precedenza il conducente che sale. Ma attenzione! Il dettato codicistico sottolinea anche che l’automobilista che fa la salita e si trova nelle immediate vicinanze una piazzola, deve cedere il passo. Chi è più agevolato deve fare retromarcia.
I bus hanno la precedenza sulle vetture e sugli autocarri, i complessi di veicoli hanno la precedenza e i veicoli sopra le 3,5 t hanno la precedenza su quelli di importo inferiore.
Per la precedenza in una strada stretta e di montagna è bene:
Come recita l’articolo 150 Codice della Strada sulle strade in forte pendenza, il conducente che procede in discesa deve fermarsi e accostarsi sulla destra.
Alla luce delle regole contenute nel Codice della Strada (articolo 150) chi non rispetta la normativa di riferimento è tenuto al pagamento di una sanzione di importo variabile dagli oltre quaranta euro ai 173 euro. nel caso di collisione con danno grave ai mezzi, la sanzione irrogata è di importo variabile dai quasi 90 euro ai 344 euro.
Inoltre, viene applicata la decurtazione di cinque punti dalla patente di guida. Nel caso di gravi lesioni alle persone, la sanzione è inasprita e può arrivare fino ad oltre 1.730 euro, oltre alla decurtazione di otto punti dalla patente di guida. Sono irrogate sanzioni penali nel caso di reati di lesioni personali stradali gravissime (art. 590-bis del Codice Penale).
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