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Categories: Ambiente

Plastica dai pomodori: una rivoluzione biologica per l’industria

Produrre plastica dai pomodori: fino a qualche anno fa poteva apparire una follia avveniristica, ma già da qualche anno la ricerca scientifica punta forte su un settore che viene considerato la vera evoluzione del terzo millennio. Nella volontà di conciliare progresso tecnologico e tutela dell’ambiente, hanno deciso di scendere in campo anche l’azienda produttrice di salse alimentari Heinz e la causa automobilistica Ford, le quali hanno unito le menti al fine di generare bioplastica dagli scarti industriali della lavorazione del ketchup, in primis le bucce di pomodoro.

In questo momento le ricerche sono ad uno stadio piuttosto avanzato, con gli ingegneri della Ford che stanno testando la resistenza e la durevolezza dei materiali biologici, allo scopo di utilizzarli per la realizzazione di piccole componenti da istallare sulle automobili, ad esempio vani portaoggetti, oppure staffe reggicavo. Ellen Lee, specialista tecnico di ricerca per le materie plastiche di Ford, ha dichiarato ai media: ‘Stiamo portando avanti la ricerca per stabilire quanto i sottoprodotti dei procedimenti industriali per il trattamento del cibo possano trovare applicazione nel mondo dell’auto. Il nostro obiettivo è sviluppare un materiale resistente ma leggero, che abbia un impatto ambientale ridotto e rispetti i nostri standard di produzione‘. La dimostrazione che abbinare qualità ed efficienza tecnologica con una cultura green non è procedimento impossibile, e che sia quanto mai necessario la propria prospettiva per innovare l’industria senza sacrificare l’ambiente come in passato.

Da parte loro, i ricercatori della Heinz da tempo stanno studiando soluzioni per smalture i residui dell’industria del ketchup, con in testa le bucce di pomodoro, ma anche semi e gambi: stiamo parlando di due tonnellate l’anno che quest’azienda leader nel proprio settore tratta per produrre le proprie salse. Grazie a questa alleanza stretat con Ford si spera di poter ridurre la quantità di rifiuti riciclandoli nella produzione di bioplastica. Vidhu Nagpal, direttore associato per la ricerca e lo sviluppo del packaging di Heinz, confessa la soddisfazione dell’azienda per l’accordo con la Ford: ‘Siamo contenti dell’interesse dimostrato da Ford, che ha validato la nostra tecnologia. Anche se abbiamo ancora molte domande a cui dare risposta, siamo entusiasti delle opportunità che questa ricerca può rappresentare per Ford e Heinz nel portare avanti lo sviluppo di plastiche vegetali al 100 per cento sostenibili‘. Un esperimento molto interessante che potrebbe fungere da modello anche per altre aziende, che potrebbero dar vita ad inedite sinergie in nome del progresso sostenibile.

Giulio Ragni

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