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Categories: Ambiente

Pista ciclabile in Polonia che si illumina di notte: merito della luce solare

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Esiste una pista ciclabile in Polonia che si illumina di notte grazie alla luce solare, catturata durante il giorno mediante un sofisticato impianto tecnologico di ultima generazione, assolutamente eco-compatibile: l’ultima novità del settore della mobilità sostenibile giunge dalla remota Lidzbark Warminski, situata nella zona nord del Paese, e ha colpito positivamente l’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori, a dimostrazione di come alcune delle innovazioni tecnologicamente più interessanti, in grado di coniugare progresso e impatto ambientale, avvengano proprio nella progettazione di piste ciclabili. L’idea di sfruttare la luce del sole per illuminare di notte il percorso ciclistico era qualcosa di impensabile fino a pochi anni fa, ed invece oggi è realtà.

A ideare il progetto è stata la TPA sp. z o.o, un’azienda specializzata in soluzioni ingegneristiche, che ha utilizzato particelle sintetiche note come luminofori, in grado di catturare la luce solare e ricaricare l’asfalto della pista: quando giunge il tramonto, l’intero percorso viene illuminato da una suggestiva luce azzurra, garantendo anche nelle ore notturne ai ciclisti di percorrere la pista in totale sicurezza e comfort, riducendo il rischio di incidenti dovuti magari a scarsa visibilità.

Al momento la pista ciclabile luminosa in Polonia è ancora nella fase di test, ma ha già suscitato l’interesse e la curiosità dell’opinione pubblica e di migliaia di ciclisti da tutto il mondo, che si augurano di poter assistere alla nascita di progetti simili anche nelle città di appartenenza: e guardando il trend degli ultimi anni, pare proprio che questa sia la direzione intrapresa in buona parte del mondo, dove sempre di più vengono promosse ed incentivate dai governi locali forme di mobilità alternative alle automobili e ai mezzi inquinanti. Oggi uno degli ostacoli maggiori da superare per queste piste ciclabili, più innovative rispetto a quelle tradizionali, è il costo, ma ci si sta già attrezzando per scovare materiali più economici in grado di abbattere le spese di costruzione. E intanto gli esperimenti proseguono, divenendo in molti casi già realtà.

Piste ciclabili innovative nel mondo

Come abbiamo detto, la pista ciclabile in Polonia che si illumina di giorno rappresenta soltanto l’ultima novità di una lunga lista di strutture innovative dedicate alla mobilità sostenibile in tutto il mondo: per il loro progetto, i polacchi si sono ispirati ad uno analogo del designer olandese Daan Roosegaarde, ribattezzato ‘Notte stellata’ in onore di un celebre dipinto di Van Gogh. Si tratta di una pista ciclabile inaugurata nel 2015 a Brabant, che sfrutta sensori a Led: dunque quella polacca è ancora più ecologica, poiché è illuminata solo dalla luce solare. Tuttavia l’Olanda, che già si è segnalata per la costruzione di un tunnel ciclopedonale per collegare la stazione di Amsterdam, ha dato vita anche alla prima pista ciclabile fotovoltaica è quella che collega Krommenie e Wormerveer, due sobborghi della capitale, attraverso l’ausilio di pannelli solari. Una auspicabile soluzione per le piste future, in attesa che diminuiscano anche in questo caso i costi di produzione e realizzazione.

Restando in Europa, un altro Paese che sta investendo molto sulle piste ciclabili è il Regno Unito, che ha annunciato lo scorso anno la costruzione del percorso più lungo d’Europa, due autostrade che attraverseranno la capitale Londra da nord a sud e da est a ovest. Sotto il profilo dell’illuminazione eco-friendly, la Gran Bretagna aveva già testato nel 2013 una pista ciclabile simile a quelle precedentemente descritte, un progetto della Pro-Teq Surfacing ribattezzato Starpath, ovvero ‘sentiero delle stelle’.

Ma non solo l’Europa è all’avanguardia nel campo delle piste ciclabili: recentemente abbiamo parlato della pista ciclabile rosa in Nuova Zelanda, la ‘Pink Light Bath’ di Auckland, illuminata da 300 paletti luminosi a led posizionati su una parete di vetro, che ha oltretutto recuperato una vecchia rampa autostradale, un esempio di riciclo in chiave di sostenibilità ambientale che può fungere da modello anche per altre realtà.

Giulio Ragni

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