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Ambiente

Piazza del Popolo: rifiuti lasciati ovunque dai tifosi del Betis

Numerose sono le bottiglie di vetro e di plastica insieme a cumuli di rifiuto e buste lasciate in piazza a seguito della festa fatta dai tifosi del Betis Siviglia.

Rifiuti in piazza del popolo- Nanopress.it

È questa la denuncia degli abitanti del posto che si sono trovati di fronte ad una vera e propria montagna di immondizia sparsa in tutta la zona.

Numerosi rifiuti lasciati dai tifosi

Una volta terminata la festa organizzata dai tifosi del Betis Siviglia, Piazza del Popolo si è trasformata in una vera e una propria discarica con numerosi rifiuti abbandonati.

I vari tifosi, nel momento in cui stavano aspettando l’inizio del match della Roma contro l’Olimpico, numerosi tifosi del Betis si sono intrattenuti in piazza, cantando e trasformando quel luogo in un vero e proprio raduno di tifosi biancoverdi.

Nulla di strano se si pensa che, alla fine del pomeriggio, quel luogo così pulito e immacolato si è trasformato del tutto.

Infatti, nel momento in cui tutti i tifosi hanno abbandonato la piazza per raggiungere lo stadio, ciò che hanno lasciato dietro di sé è stato un’unione di sporcizia e rifiuti.

E così sono entrati in gioco gli operatori dell’Ama che sono stati costretti a riportare l’area com’era prima, portando avanti un duro lavoro proprio perché i rifiuti erano talmente tanti che i lavoratori non erano nemmeno in grado di muoversi a piedi.

Per riuscire a pulire l’intera zona che è richiesto anche l’aiuto di mezzi, furgoni delle forze dell’ordine e persino quelli dei vigili del fuoco.

Inoltre, a causa della partita, le strade limitrofe sono andate in tilt a causa di un traffico che ha bloccato ogni tipo di percorso.

L’importanza di gestire i rifiuti nel corso di manifestazioni ed eventi

Il tema dei rifiuti nel corso di manifestazioni, feste ed eventi è un argomento molto importante seppur parecchio trascurato.

Capita infatti molto spesso che in occasioni simili, il buon senso venga a mancare perché ci si trovi di fronte ad un vero e proprio spreco e mancanza di rispetto verso l’ambiente che sta ospitando la manifestazione in questione.

E così, a causa di tutto ciò, le strade si riempiono di ogni tipo di rifiuti a partire da bottiglie di vetro e plastica senza dimenticare carte e bicchieri sparsi in giro per i muretti e marciapiedi.

Netturbini a lavoro- Nanopress.it

Ed è per questo motivo che molti sono i comuni che stanno cercando di introdurre un regolamento utile per l’eliminazione e la raccolta dei rifiuti, un qualcosa che deve essere applicato anche all’interno di eventi e manifestazioni che hanno luogo sul suolo pubblico.

Sappiamo infatti che gli appuntamenti più attesi sono quelli che generano sempre più rifiuti. Ed è per questo motivo che, all’interno dei regolamenti comunali, molto spesso vengono inserite anche alcune limitazioni necessarie per tenere sotto controllo questa problematica.

Da dove derivano maggiormente i rifiuti

In base ad una stima fatta, si è potuto calcolare che il 70% dei rifiuti realizzati durante le manifestazioni provengono dalle bevande.

Ed è per questo motivo che si è cercato di regolamentare la situazione dando priorità proprio a questo dato.

Il modo migliore quindi è quello di utilizzare il bicchiere multiuso in PP, un oggetto che spesso non viene scelto perché ha un costo di tre volte più elevato rispetto ai classici monouso. Nonostante ciò, si tratta di un bicchiere che può essere utilizzato fino a 150 volte.

Cestino con bicchieri di plastica- Nanopress.it

Un’altra possibilità è quella di andare a sfruttare dei bicchieri personalizzati in cui sono presenti loghi, frasi riguardo alla manifestazione e disegni di ogni genere.

Infatti in molti sono coloro che desiderano conservare un ricordo dell’evento scegliendo quindi di portare a casa quell’oggetto che in quel momento stanno utilizzando per bere.

Insomma, basta poco per cercare di sensibilizzare il popolo così che si riesca a fare in modo che chiunque partecipi a delle manifestazioni non vada ad imbrattare il luogo in cui si trova.

Marina Nardone

Sono Marina Nardone, nata nel 1992 e diplomata al liceo classico. Amo la scrittura anche se il mio cuore è occupato da un'altra passione, quella per l'uncinetto con cui creo dei piccoli capolavori. Su Nanopress.it mi occupo di economia.

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