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Perché non si ha fame quando si sta male?

Perché non si ha fame quando si sta male? In caso di raffreddore, febbre o malattia, spesso si perde l’appetito. Non si ha voglia di mangiare e la sola vista del cibo può causare disgusto. In effetti, la perdita del senso di fame è un sintomo piuttosto comune, avvertito in presenza di varie patologie. Vediamo insieme perché non si ha appetito e come si può fare per alimentare il nostro corpo in modo da favorire la guarigione e riprendere le forze.

Minor consumo di energia
Quando si è malati, il corpo produce delle sostanze chimiche responsabili di vari effetti, tra i quali la mancanza di appetito. Inoltre, a seconda della patologia, anche gli ormoni possono assumere un ruolo rilevante nella riduzione del desiderio di consumare del cibo. L’organismo reagisce in questo modo perché la digestione provoca un consumo di energia. Ridurre questo processo significa conservarla per combattere meglio l’infezione o la malattia. Tuttavia, se il calo di appetito potrebbe aiutare nel breve termine, la completa perdita in concomitanza con il decorso lento di una patologia come per alcune tipologie di cancro, può portare a perdite di peso dannose per il corpo.

Una risposta naturale
Naturalmente, in caso di raffreddore, a intervenire riducendo l’appetito è la compromissione di odore e sapore. Quando gli alimenti non possono essere apprezzati in queste due qualità, ne consegue un minor entusiasmo nel consumo del cibo. Inoltre, non avere fame può anche scoraggiare i virus nel proliferarsi. Mangiare di meno può ridurre alcune sostanze che costituiscono degli ottimi nutrienti per questi microrganismi. Identica cosa accade per i batteri che trovano minori quantità di glucosio e ferro nel sangue, indispensabili per il loro nutrimento, se si sta mangiando di meno. Il comportamento, quindi, può essere inteso come una complessa risposta di adattamento del corpo alla situazione di malessere. In tal senso, quindi, può promuovere il recupero e la guarigione. Questo non significa, però, che non si deve mangiare. Privando l’organismo di un certo numero di calorie e nutrienti si potrebbe ottenere l’effetto inverso: ostacolare effettivamente il processo di guarigione. Il corpo, infatti, necessita di notevoli riserve di energia per mantenere in massima allerta il sistema immunitario. La soluzione migliore, pertanto, potrebbe essere ascoltare il proprio corpo e mangiare quando si ha fame in caso di malattia, preferendo gli alimenti giusti per chi è malato. E’ bene lasciare molto spazio al riposo e reintegrare i liquidi persi.

Palma Salvemini

Palma Salvemini è stata collaboratrice di Pourfemme e Nanopress dal 2013 al 2018, occupandosi principalmente di tematiche relative a salute, bellezza, benessere, beauty look.

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