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Cultura

Per San Valentino, Banksy ha dedicato un’opera alla violenza domestica

Durante questo San Valentino Banksy, l’artista di cui nessuno conosce la vera identità, ritorna a far parlare di sé dando vita ad un’opera contro la violenza domestica. L’opera si intitola “Valentine’s Day Mascara”.

Valentine’s Day Mascara – Nanopress.it

Il murale è apparso questa mattina in Inghilterra, precisamente a Margate, a pochi chilometri da Canterbury. L’opera raffigura una casalinga con un occhio pestato e un sorriso stampato in faccia ma senza un dente, accanto il marito che l’ha ridotta così.

Una chiara manifestazione contro la violenza sulle donne, che acquisisce ancora più significato durante il giorno degli innamorati.

Il nuovo murale di Banksy per San Valentino

Banksy, il rinomato artista “senza volto”, ha nuovamente sbalordito i suoi ammiratori con la sua “opera di San Valentino”. Il murale si intitola “Valentine’s Day Mascara” e raffigura una casalinga degli anni 50 con guanti gialli, vestito a costine e grembiule.

La donna ha un occhio gonfio e un sorriso sforzato in cui non vi sono alcuni denti. A fianco è rappresentato il marito violento che l’ha ridotta così. Si vedono solo i piedi in quanto l’uomo è stato chiuso in un congelatore (che funge da cassonetto) dalla moglie, la quale si è finalmente ribellata alla sua violenza.

Il significato dell’opera è chiaro, basta alla violenza sulle donne, basta accettare e sottostare a rapporti abusanti, che sono tutto tranne che amore. Incentiva le donne a ribellarsi e uscire dal vortice oscuro in cui uomini violenti le costringono.

Un significato profondo e complesso, rappresentato da un’immagine semplice e ironica, impattante e immediata, come gran parte delle opere dell’artista. La quale, inoltre,  assume ancora più valore nel giorno di San Valentino.

In effetti il tema della violenza domestica è molto ampio e complesso ed è strabiliante pensare che un’immagine così semplice possa racchiudere significati profondi e articolati.

La violenza non è solo fisica, un gesto può essere violento, una parola o anche un modo di fare. Troppo spesso però si tende a sminuire questi elementi, sottostandoci e, ancor peggio, normalizzandoli. 

La verità è che non è semplice associare una persona all’amore e allo stesso tempo rendersi conto che in realtà compie gesti, atti o parole abusanti. Non è semplice uscire dal tunnel del sopruso, svincolarsi da una mentalità radicalizzata che porta la donna a giustificare atteggiamenti violenti.

E forse l’artista proprio questo ha voluto rappresentare, facendo capire che chi compie violenza, di qualsiasi tipo, non ama. Forse possiede, controlla, domina, ma non deve essere associato ad un sentimento puro e incondizionato.

Per questo, proprio nel giorno di San Valentino, in cui si celebra l’amore in tutte le sue forme, il messaggio di Banksy appare ancora più d’impatto.

Bisogna uscire da questi meccanismi tossici, ribellarsi e iniziare a celebrare l’amore per sé stessi. Utilizzandolo come punto di partenza per amare ed essere amati incondizionatamente.  

Il murale è stato pubblicato dallo stesso Banksy sulla sua pagina Instagram, il luogo dove è stato disegnato è una piccola cittadina inglese, Margate, a pochi chilometri da Canterbury.

L’arte satirica ed impattante di Banksy

Banksy è uno dei principali esponenti della street art. Le sue opere sono prettamente murales con significati sociali, politici e culturali, le quali puntano a sensibilizzare la collettività su determinati temi.

La particolarità dei suoi murales è proprio quella di unire immagini di persone immerse nella quotidianità, caratterizzate da una vena satirica, permettendo così di analizzare a fondo determinati argomenti.

Oltre al murale per San Valentino infatti, si può citare anche la sua opera fatta in Ucraina qualche mese fa. Una ballerina tra le macerie nella regione di Kiev. Tutte opere molto d’impatto che inducono lo spettatore non solo ad ammirare la bellezza dell’arte ma anche a fermarsi a pensare.

Roberta de Vargas Macciucca

Nata il 2 ottobre 1999 a Napoli, fin da piccola appassionatissima al mondo del giornalismo. Sono laureata in scienze politiche e relazioni internazionali. Amo viaggiare, esplorare e scoprire.

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