Sul mercato esistono da alcuni anni diversi sistemi di parcheggio automatico, sia parziale che totalmente automatizzato, questi ultimi però riservati ancora a modelli di auto abbastanza costosi. Tuttavia la ricerca non si ferma.
Il prossimo stadio sarà la diffusione di sistemi di parcheggio che non richiedono nemmeno la presenza a bordo del guidatore, si farà tutto tramite smartphone; in un futuro non troppo lontano questi dispositivi arriveranno anche sulle auto di larga diffusione e prezzo accessibile. Si arriverà infine alla situazione in cui si scende dall’auto e lei fa tutto da sola, senza nemmeno usare il cellulare.
La Bosch sta lavorando proprio ad uno sviluppo di questo genere, andando anche oltre. Infatti la sperimentazione ora si trasferisce al momento precedente la manovra; vale a dire la ricerca del posto in cui parcheggiare, una delle attività che mettono maggiormente alla prova la tenuta nervosa dell’automobilista.
Si tratta di usare i sensori montati sull’auto (alcuni di questi sono già di uso corrente, ad esempio per prevenire le collisioni) per cercare i posti liberi ai lati delle strade. Sarà l’auto stessa a dirci dov’è il posto libero adatto più vicino, prima di provvedere da sola ad infilarcisi dentro.
Si va ancora oltre. La Bosch sta pianificando un’infrastruttura per la condivisione di queste informazioni sui parcheggi, in modo da creare un archivio e una grande mappa degli spazi di parcheggio, usufruibili dalle vetture che montano questi sistemi, le quali ovviamente saranno sempre connesse alla rete e quindi al server dell’azienda tedesca.
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