Gianni Infantino sarebbe coinvolto nello scandalo dei Panama Papers. E’ il Guardian a fare il suo nome. Si aggiunge un’altra personalità alle celebrità del mondo dello sport coinvolte nei Panama Papers. Il coinvolgimento risale a quando Infantino era capo dei servizi legali della Uefa.
Secondo il quotidiano britannico Infantino avrebbe co-firmato una serie di contratti che collegano la Uefa a una delle aziende coinvolte nello scandolo e che ha portato alle dimissioni dell’ex presidente della Fifa Sepp Blatter.
I diritti televisivi per la Champions League, Coppa Uefa e la Supercoppa sono stati venduti ad una società argentina chiamata Cross Trading e registrata nel paradiso fiscale di Niue nel Sud Pacifico. A sua volta la Cross Trading avrebbe rivenduto i diritti ad una emittente dell’Ecuador, Teleamazonas, ad un prezzo superiore di tre o quattro volte quello già pagato. Un episodio già venuto alla luce e per il quale Gianni Infantino aveva già negato ogni tipo di coinvolgimenti. In seguito allo scoppio dello scandalo dei Panama Papers il presidente della Fifa si difende nuovamente: “Come ho già detto, non ho mai trattato direttamente con la Cross Trading o con i suoi proprietari. La procedura di gara è stata diretta dall’ufficio marketing della Uuefa” e conclude: “D’altra parte, non c’è alcuna prova di atti illeciti da parte mia e della Uefa”. La Fifa ha sottolineato come Infantino non abbia avuto alcun rapporto con i dirigenti che sono già sotto inchiesta. L’avvocato svizzero, Gianni Infantino si è detto profondamente offeso per quanto emerso: “Sono allibito e non accetto che la mia integrità sia messa in discussione da alcuni media”.
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