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Cronaca

Palermo, secondo caso di una studentessa in ipotermia durante le lezioni

Dopo pochi giorni si è verificato il secondo caso di una studentessa a Palermo. finita in ipotermia durante la lezione.

Università Palermo – Nanopress.it

Già nei giorni scorsi una bambina di 10 anni era stata ricoverata per il freddo all’interno degli ambienti scolastici poiché mancano i riscaldamenti.

Istruzione al gelo a Palermo

Un dramma sta interessando da alcune settimane le scuole palermitane, dove un paio di giorni fa una bambina di 10 anni è stata ricoverata in ospedale in stato di ipotermia e oggi è successo nuovamente.

Stavolta siamo all’interno di un’università del capoluogo siciliano, dove una ragazza che seguiva un corso di formazione ha accusato un malore per le condizioni di freddo estreme che purtroppo persistevano negli ambienti a causa delle aule non riscaldate.

In stato di ipotermia è stata portata presso l’ospedale Civico dai soccorritori del 118 che sono giunti sul posto dopo la segnalazione. Ora verranno condotti all’interno della struttura sanitaria i dovuti accertamenti.

Il fatto è stato riportato da PalermoToday e secondo i dettagli emersi sembra che i medici abbiano riscontrato un principio di ipotermia, con mani e labbra scure, tanto che i paramedici sono sono riusciti inizialmente a prendere l’ossigenazione.

Dopo l’intervento dei soccorritori ci sono stati alcuni disordini dovuti alle condizioni di freddo all’interno dell’università, in particolare nella medesima aula della giovane, così sono stati spostati in un altro edificio attiguo per proseguire le lezioni in condizioni più idonee.

Come testimoniato dagli studenti, sono due settimane che si fanno lezioni in questo modo disumano, in un ambiente gelido. I riscaldamenti non funzionano all’interno dell’ateneo, tanto che molti portano piccole stufe da casa.

Inoltre, il grande edificio a vetri non aiuta a mantenere il calore, anzi lo disperde più velocemente ma alla richiesta di lezioni online, vedendo anche alle tante persone che soffrono di più come le donne incinte, i ragazzi hanno ricevuto sempre rifiuti.

“Solo adesso che la studentessa si è sentita male siamo stati spostati, è vergognoso, paghiamo e siamo in condizioni pietose, addirittura ci viene detto di vestirci più pesantemente”.

Episodio analogo

Come abbiamo già accennato, un episodio simile si è verificato due giorni fa e a sentirsi male è stata una bambina di 10 anni della scuola elementare “Emanuela Loi” in via Dogali a Palermo. Anche in questo primo caso, la piccola era in ipotermia e ha cominciato a tremare e sentire le gambe intorpidite.

I soccorritori del 118 l’hanno portata in ospedale e già in merito a questo fatto PalermoToday aveva denunciato una situazione invivibile negli istituti palermitani.

Termosifone – Nanopress.it

Anche il segretario della Flc Cgil Palermo, Fabio Cirino, era intervenuto in merito alla vicenda per esprimere vicinanza e solidarietà alla dirigente della scuola elementare ma anche agli studenti e ai lavoratori dell’istituto per il loro lavoro portato avanti con costanza nonostante le condizioni proibitive degli ultimi tempi.

La preside aveva già segnalato il guasto all’impianto di riscaldamento ma nemmeno i continui solleciti avevano ricevuto risposta, ora si attende che chi di competenza intervenga sia nella scuola elementare che nell’ateneo che oggi è stato teatro del secondo fatto grave ma più in generale di tutte le scuole della città.

Non è mancato il commento del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in merito ai problemi gestionali delle scuole, affermando che l’amministrazione sta provvedendo a risolvere queste gravi mancanze.

 

 

 

 

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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