[didascalia fornitore=”ansa”]Immagine di repertorio[/didascalia]
Un uomo di 40 anni aveva subito l’amputazione del pene a causa di un tumore. Alle Molinette di Torino gliel’hanno ricostruito a partire da un lembo di tessuto prelevato dall’avambraccio.
A causa della patologia oncologica, l’uomo aveva subito l’asportazione della quasi totalità del pene e dei linfonodi inguinali. Dopo l’intervento e i cicli di chemioterapia la malattia era stata debellata, ma data la gravità della menomazione il paziente era caduto in un profondo stato depressivo. L’uomo si è dunque rivolto alla Clinica Urologica universitaria dell’ospedale Molinette di Torino dove è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento di ricostruzione totale.
Durante l’intervento di 8 ore l’équipe ricostruttiva ha ricreato dal nulla l’organo prelevando lembi di tessuto dall’avambraccio del paziente. Fra alcuni mesi sarà poi impiantata una protesi idraulica che gli renderà nuovamente possibile avere rapporti sessuali. “A distanza di 2 mesi possiamo dichiararci soddisfatti per la riuscita dell’intervento che ha restituito al paziente la sua mascolinità”, dichiara il professor Paolo Gontero. Che aggiunge: “Ora siamo in attesa, tra alcuni mesi, di impiantare una protesi idraulica del pene che restituirà al paziente la possibilità di avere nuovamente una vita sessuale attiva”.
I dettagli dell’intervento saranno discussi domani nell’Aula Magna dell’Ospedale Molinette nel corso del Meeting internazionale di Chirurgia genitale. Durante il meeting, chirurghi di fama mondiale eseguiranno in diretta interventi di ricostruzione uro-genitale.
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