Una delusione importante, di quelle che fanno veramente male: l’ultima prova olimpica della carriera della nostra nuotatrice più grande di sempre non va a podio. La gara di Federica Pellegrini nei 200 stile libero alle Olimpiadi di Rio 2016 termina al quarto posto. Una medaglia di legno difficile da digerire, un 1.55 basso che dice molto della gara della nostra Divina, che nuota troppo lentamente i primi 100 metri per poi recuperare in terza e quarta vasca, ma il podio non arriva. Vince una super e inarrivabile Katie Ledecky, davanti alla svedese Sjostrom e all’austrialiana Mickeon.
Come sappiamo, Federica parte dalla corsia tre, ha il terzo tempo dopo Ledecky e Sjostrom, favorite per oro e argento. La gara della Divina però comincia al rallentatore, mentre da corsia sette è la Mickeon a volare, che chiude le prime due vasche in testa. Ledecky comunque è vicina e passa in testa poco dopo la seconda virata, per poi chiudere davanti insieme alla Sjostorm. La Pellegrini inizia la sua rimonta dopo i 100 metri, ma il suo recupero non va oltre il quarto posto, con la Mickeon che conquista un inaspettato bronzo davanti all’italiana. Bastava un 1.54 alto, assolutamente alla portata della nostra Fede (in stagione ha nuotato ben sette decimi meglio), purtroppo la nuotatrice nostrana nuota in 55 basso, troppo per aspirare ad una medaglia a Rio 2016.
Con questa gara dovrebbe chiudersi la carriera Olimpica della Pellegrini, che ha comunque nel palmares il fantastico oro di Pechino 2008, più l’argento di Atene 2004. Gli ori mondiali sono ben 4, quelli europei addirittura 7. Peccato per l’ultima medaglia mancata, sarebbe stato un premio assoluto alla carriera per quella che rimane la più forte nuotatrice italiana di tutti i tempi.
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