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Il progetto di Silvio Berlusconi per la realizzazione di un grande villaggio turistico a Olbia trova un nuovo ostacolo e ancora una volta è un pastore sardo a fermare l’ex presidente del consiglio. In località Murta Maria/Capo Cerasa a Olbia, sui terreni dell’Edilizia Alta Italia, il pastore potrà continuare il suo lavoro pagando un piccolo affitto agrario al leader di Forza Italia che potrà usufruire pienamente della proprietà solo nel 2025, è l’insindacabile decisione del tribunale.
Il progetto Costa Turchese, il villaggio turistico che il premier avrebbe dovuto realizzare dovrà aspettare ancora. Qualche anno fa era stato il presidente della Regione, Renato Soru a fermarne la realizzazione con una legge con cui si stabiliva che non si poteva edificare a quella distanza dalla costa, poi arrivò la protesta dei pastori tra cui il più accanito fu Antonio Morgia, ora morto. Silvio Berlusconi, attraverso un accordo extragiudiziale, gli diede un milione di euro per farlo sloggiare, gesto che attirò altri pastori pronti ad avanzare richieste all’ex premier. Intanto Edilizia Alta Italia prende provvedimenti per proteggere i terreni di Berlusconi: “Nel corso del 2016 sono programmati alcuni lavori di recinzione della proprietà per lotti con una spesa complessiva preventivata in euro 250 mila” scrive.
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