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C’è soddisfazione per l’entrata in vigore del Nuovo Codice della Nautica operativo dallo scorso 13 febbraio 2018 dopo essere stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 30 gennaio. “La legge è finalmente in vigore e il lavoro di riforma giuridica fortemente voluto dall’Associazione di categoria insieme ad Assilea, Assomarinas, Assonat, Confarca e Federazione Vela è sostanzialmente completato – spiega la presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria – alcune norme hanno efficacia diretta e sono già applicabili, per altre sono previsti degli strumenti attuativi, ma anche in quest’ultimo caso il Codice già ne individua le linee. Il confronto con l’Amministrazione è comunque già iniziato”.
“Restituiamo al settore norme chiare, semplificate e competitive rispetto a quelle dei principali attori europei, che daranno un sostegno importante all’industria. In particolare va ricordato il pieno riconoscimento dato alla navigazione commerciale e alla riduzione degli adempimenti per le aziende attraverso la targa prova”, sottolinea Maurizio Balducci, vicepresidente Ucina delegato alla riforma, mentre Massimo Perotti, presidente emerito Ucina e primo produttore di superyacht al mondo come singolo brand, evidenzia il valore trainante per la cantieristica – anche in relazione alla Brexit – “della semplificazione dell’iscrizione delle navi da diporto al Registro internazionale, con la rimozione del limite delle 1.000 t, l’introduzione di documenti semplificati e di un solo libro di bordo”, oltre allo snellimento delle procedure di arrivo e partenza delle unità estere.
A salutare positivamente il cambiamento è anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che in una nota commenta l’entrata in vigore del nuovo codice, “una delle misure più attese della riforma della portualità e logistica, e che fa bene alla risorsa Mare e alla sua economia”. “Tra i cambiamenti importanti, condivisi con il settore, la semplificazione burocratica e amministrativa, il coordinamento con la disciplina del Registro Telematico del Diporto e dello Sportello Telematico del Diportista, l’istituzione di nuove figure professionali, il riconoscimento dell’11 aprile di ogni anno come ‘Giornata del mare’ nelle scuole, il rilancio della portualità per la nautica sociale e la garanzia di una maggiore tutela di interessi pubblici primari quali la protezione dell’ambiente marino, la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare”, sottolinea ancora Delrio.
Tra i punti sottolineati da Pietro Vassena, Vicepresidente con delega alla promozione della nautica, ci sono “le novità introdotte in termini di semplificazione delle procedure d’iscrizione e riduzione delle tempistiche di rilascio dei documenti, mantenimento delle agevolazioni per le unità sotto i 10 metri, regolamentazione del noleggio e della locazione di natanti, destinazione delle aree dismesse dei porti a rimessaggio a secco per le piccole unità, renderanno certamente più semplice l’accesso al mare a migliaia di appassionati”.
In collaborazione con AdnKronos
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