Numero chiuso in Statale per le facoltà umanistiche a partire dall’anno accademico 2017/2018. È quanto deciso dal senato accademico dell’Università Statale di Milano che ha votato la riforma per l’accesso ai corsi di laurea in storia, filosofia, lettere, beni culturali e geografia a cui saranno ammessi un massimo di 2.260 studenti in tutto. La riforma è stata voluta dal rettore Gianluca Vago ed è passata con 18 sì, 11 contrari, compresi i rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo, e 6 astenuti. Per accedere ai corsi di laurea dunque ci sarà probabilmente un test d’ammissione già a partire dal prossimo settembre.
La riforma ha incontrato l’opposizione netta dei rappresentanti degli studenti, oltre che di alcuni docenti del senato di facoltà, ma ha visto il favore dei rappresentanti dei dottorandi.
Il rettore ha preso una decisione storica per l’ateneo milanese anche per evitare di chiudere o di non far partire alcuni corsi secondo le nuove direttive ministeriale che prevedono vincoli più rigidi nel rapporto tra studenti e professori: con le iscrizioni in diminuzione il rischio reale era di dover chiudere corsi di laurea umanistici o di doverli rimandare.
Ti sarà certamente capitato almeno una volta nella vita di stare ad aspettare per giorni…
La liberalizzazione dei mercati di luce e gas in Italia è realtà da circa 25…
Le classifiche relative alle città sono strumenti molto diffusi con i quali si analizzano diversi…
Negli ultimi anni il commercio ha subito una trasformazione profonda che ha interessato numerosi ambiti…
Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici…
Il 15 marzo 2025 è una data particolarmente importante per la boxe italiana: infatti l’Allianz…