Una parrucchiera norvegese è stata condannata al pagamento di una multa di 1.000 euro per aver cacciato dal suo negozio una cliente perché musulmana. “Cercati un altro parrucchiere, gente come te non fa per me”, avrebbe detto Merete Hodne (47 anni) a Malika Bayane (26 anni) che indossava il velo. Il rifiuto della parrucchiera che gestisce un salone a Bryne sarebbe arrivato proprio alla vista del velo “simbolo di un’ideologia pericolosa come la svastica è il simbolo del nazismo”, come avrebbe detto ancora Merete Hodne alla cliente poco prima di mandarla via.
La magistratura norvegese ha punito la parrucchiera per aver “agito intenzionalmente, scegliendo di discriminare la signora Bayan e di cacciarla dal negozio perché musulmana”. La pena stabilita è addirittura superiore a quella richiesta dalla polizia che aveva proposto una cifra inferiore. Malika Bayane ha denunciato subito la discriminazione, “Mi feriscono questi comportamenti, per me la Norvegia è la mia patria”, ha detto ai media.
La parrucchiera che si è appellata al suo diritto di “esternare paura per un’ideologia che ritiene totalitaria” non accetta la decisione dei giudici e ha già annunciato di voler presentare ricorso. Una sentenza che arriva a pochi giorni dal discorso del re Harald V che ha fatto il giro del mondo per le sue parole contro l’intolleranza. “Siamo tutti norvegesi, etero e gay, cristiani e musulmani, chi è nato qui e chi è immigrato”, ha detto lo scorso 1 settembre il re di Norvegia.
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