Dopo l’attentato di Nizza la Francia reagisce duramente. Il presidente Francois Hollande ha annunciato che il Paese fornirà armi pesanti alle forze irachene il mese prossimo nell’ambito della lotta contro lo Stato islamico. “Nonostante la Francia sia stata quella attaccata, l’obiettivo era il mondo”, ha detto il presidente francese, sottolineando che le vittime dell’attacco del 14 luglio a Nizza sono di 18 nazionalità.
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Il bilancio complessivo dell’attacco da parte del franco tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel è di 84 morti e 330 feriti. Francois Hollande ha dichiarato che sono ancora 12 le persone che lottano tra la vita e la morte dopo quella maledetta serata sulla Promenade des Anglais di Nizza.
Dopo essersi riunito con i ministeri responsabili di sicurezza, il presidente francese ha spiegato: “Insieme al governo di Manuel Valls ho deciso di portare durante il periodo estivo a diecimila il numero di militari per proteggere le nostre manifestazioni di festa, gli eventi popolari, i luoghi di svago. Insomma, tutti i luoghi dove saranno i francesi e i turisti stranieri che dobbiamo accogliere”.
La volontà è di rendere più sicura la Francia, ma parallelamente anche impiegare e intensificare le forze francesi altrove, a “fine settembre tornerà nella regione la portaerei Charles-de-Gaulle” ha annunciato Hollande. “Questo permetterà di intensificare i raid con gli aerei da caccia Rafale sui gruppi terroristici in Siria e in Iraq”, ha spiegato il presidente.
Francois Hollande non intende rinunciare al ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve tra i principali accusati della falla nella sicurezza a Nizza. “Ha tutta la mia fiducia”, spiega Hollande che non ha intenzione di chiedere le sue dimissioni.
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