Arriva la prima condanna per Nicola Cosentino dal tribunale di Napoli Nord. L’ex segretario del Pdl, che si trova al momento agli arresti domiciliari in Molise, è coinvolto in diversi processi ed era stato arrestato nel 2014 per estorsione mafiosa. Cosentino è stato condannato per aver corrotto un agente della penitenziaria in servizio al carcere napoletano di Secondigliano, Umberto Vitale.
In sede di requisitoria il pm della Procura di Napoli Nord, Paola Da Forno aveva chiesto 6 anni per l’ex segretario del Pdl che aveva corrotto Vitale per ottenere favori e beni di “prima necessità”, come un iPod, non consentiti in carcere. I legali dI Cosentino sono pronti a dare battaglia, “Siamo convinti che non ci sia stata alcuna corruzione, al massimo si è trattato di induzione. Aspettiamo le motivazioni” ha detto l’avvocato Agostino De Caro che annuncia: “Presenteremo certamente appello perché riteniamo questa decisione giuridicamente errata” ha detto l’avvocato Agostino De Caro.
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