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Non che fosse nuova a un certo tipo di provocazioni, ma con la copertina di Anaconda, il suo nuovo singolo, Nicki Minaj ha decisamente travalicato ogni limite del buon gusto, lasciandosi ritrarre in una posa decisamente osé. Guardare per credere!
Facciamo un passo indietro. Tra non molto è atteso il nuovo album della 31enne rapper, The Pink Print, ma il primo singolo di lancio, intitolato Pills N Potions, è passato piuttosto inosservato, fallendo clamorosamente la sua funzione promozionale. Serviva quindi qualcosa di estremamente ‘forte’ per risollevare le sorti del disco, e l’ineffabile Nicki ha pensato a un altro singolo più d’impatto a cominciare dal titolo, Anaconda, che ovviamente si adatta alla perfezione ai più beceri doppi sensi, accompagnandolo a una copertina che è tutta un programma.
Nella cover Nicki Minaj è ritratta di spalle, piegata sulle ginocchia, mentre osserva l’obiettivo con sguardo languido. Ma tutto ciò è secondario. Il piatto forte è il primo piano del suo celebratissimo lato B, coperto (si fa per dire) da un minuscolo perizoma rosa che in realtà assomiglia di più a un filo interdentale. Ok, ci sono sicuramente andati giù di brutto con il fotoritocco, ma l’effetto finale è quanto mai significativo: un enorme fondoschiena in bella vista sulla copertina del nuovo singolo. Per la serie: se la canzone non vi piace, potete sempre consolarvi guardando la figura!
Ovviamente a poche ore dalla pubblicazione della copertina di Anaconda su Instagram, si sprecano sul web i commenti, tra il sarcastico e lo scandalizzato, sulla trovata della Minaj (ma ci sono stati anche centinaia di migliaia di persone che hanno apprezzato, basta vedere il numero di like all’immagine postata). Alcuni sono molto divertenti, altri però trasudano di un neanche troppo velato razzismo.
La pensa alla stessa maniera la stessa Nicki Minaj, che sempre su Instagram ha postato altre copertine con ‘posteriori’ appartenenti esclusivamente a modelle e celebrità di razza bianca, marchiandole come ‘Acceptable‘, mentre la sua è considerata ‘Unacceptable‘ in quanto nera (anzi, lei ha utilizzato il termine dispregiativo ‘nigga‘, ovvero ‘negra‘).
Insomma, secondo la cantante la maggior parte dei commenti negativi sulla copertina di Anaconda non sono per l’immagine in sé, ma per il colore della pelle: se fosse stato ritratto il lato B di una donna bianca, nessuno avrebbe avuto da ridire. E può darsi che non abbia tutti i torti. Voi che ne pensate?
Nicki Minaj, Anaconda: copertina originale
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