Un neonato sepolto vivo è stato salvato otto giorni dopo la sua ”sepoltura”, e ha fatto gridare al miracolo mezzo mondo. Era stato messo in una scatola di cartone dai genitori e interrato perché aveva una malformazione. La notizia è giunta in Europa da Tian Dong, provincia di Guangxi, in Cina meridionale, dove i genitori del neonato non hanno esitato a metterlo sotto terra in un cimitero, solo perché era nato con il labbro leporino.
Ad accorgersi del neonato è stata una signora che si trovava nei pressi del cimitero a raccogliere delle erbe selvatiche. Ad un certo punto ha sentito una specie di lamento. ”Pensavo che gli spiriti della montagna mi stessero perseguitando”, ha raccontato Lu Fenglian, e così si è precipitata a chiedere aiuto a un monaco in un vicino tempio buddista. Insieme al 75enne Zhao Shimin è tornata nella zona di Feng Long Ridge dove si trova il cimitero.
E così il neonato è stato miracolosamente salvato. Il monaco ha subito chiamato la polizia, riconoscendo il pianto di un bambino, e intanto si è messo a scavare trovando a soli 5 centimetri dalla superficie, una scatola di cartone con dentro il neonato, che è stato subito ricoverato al Tian Dong County Hospital dove è stato messo in incubatrice per diverso tempo.
I medici hanno spiegato che il piccolo sarebbe riuscito a sopravvivere grazie all’acqua piovana filtrata sottoterra.
Per il fatto le autorità hanno arrestato la nonna del bambino e altri tre parenti.
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