La leucemia si è portata via una ragazza di soli 18 anni: si chiamava Eleonora ed era figlia di Lino Bottaro, fotografo e giornalista padovano, che aveva scelto per lei cure diverse da quelle tradizionali. Il padre aveva infatti deciso che la figlia non avrebbe fatto la chemioterapia e avrebbe invece seguito un metodo di cure alternative proposto dall’ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer.
Per la famiglia Bottaro non si è trattato del primo lutto: già nel 2013, un altro loro figlio, Luca, morì a soli 22 anni, a causa di un aneurisma.
La famiglia era fermamente convinta dell’efficacia delle terapie alternative proposte dal medico tedesco e dalla loro parte c’era anche la stessa Eleonora. Per difendere il loro diritto a curare la figlia in maniera non convenzionale, erano persino finiti in tribunale.
Tutto è iniziato quando ancora Eleonora non era maggiorenne, per questo i medici del reparto di Oncoematologia di Padova insistettero perché la giovane si sottoponesse alla chemioterapia, l’unica terapia idonea a curare la sua forma di leucemia, ma i genitori si opposero, riportandola a casa e interrompendo di conseguenza il ricovero.
L’Ospedale segnalò immediatamente il caso al Tribunale dei Minori, che intervenne togliendo ai genitori la patria potestà.
La famiglia ha comunque continuato a lottare fino all’ultimo, per difendere le proprie posizioni, e a un certo punto è persino riuscita a ottenere il permesso per ricoverare la giovane in una clinica Svizzera, in cui si praticano terapie alternative.
Per un istante la ragazza sembrò persino migliorare, poi però Eleonora è morta.
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