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Economia

Multe sulla Pec: in arrivo una valanga di rincari

A pochi giorni dall’attivazione dell’Inad, la Pubblica Amministrazione potrà comunicare in modo più diretto con i cittadini. In arrivo una valanga di multe rincarate.

multe Pec – Nanopress.it

Finalmente l’Inad è attivo ed i cittadini possono ricevere le notifiche da parte della PA italiana direttamente sulla propria posta elettronica certificata. Grazie al domicilio digitale, la Pubblica Amministrazione italiana ha la possibilità di ridurre i costi, gli sprechi di carta e può monitorare sulle performances degli enti comunali. Le PA potranno inviare ai cittadini comunicazioni aventi valore probatorio. La casella di posta elettronica certificata deve essere registrata sull’indice per poter ricevere comunicazioni e notifiche da parte della Pubblica Amministrazione.

Via all’Inad: ecco come cambia il rapporto con la Pubblica Amministrazione

La registrazione della propria Pec è assolutamente facoltativa: in questo modo sarà possibile vedersi notificati i rimborsi fiscali, gli accertamenti, le detrazioni, i verbali delle sanzioni. Tutto avverrà in tempo reale, senza ritardi e costi aggiuntivi. Chi non si iscrive continuerà a ricevere le comunicazioni cartacee.

Grazie al domicilio digitale si potrà beneficiare di interessanti risparmi derivanti dalla riduzione degli sprechi di carta e dall’eliminazione degli oneri di spedizione. Grazie all’accesso immediato alla documentazione, il contribuente non ha bisogno di rintracciare fisicamente i documenti quando si è assenti.

Tale novità è stata accolta positivamente dai contribuenti italiani e dalle associazioni dei consumatori, che lanciano il monito sui possibili incrementi dei costi. Grazie al nuovo servizio è possibile abbattere i costi del servizio postale a carico dei cittadini, consentendo risparmi alla collettività. Inoltre, è possibile monitorare sulle prestazioni degli enti comunali.

Come sottolineato da Codacons, la nascita del domicilio digitale incentiverà il numero di coloro che decideranno di dotarsi della casella di posta elettronica certificata. Purtroppo, c’è il rischio che le società che offrono servizi di Pec possano incrementare i costi richiesti per attivare le caselle.

comunicazioni tramite Pec – Nanopress.it

Valanga di multe notificate dagli enti locali

Altro rischio correlato all’attivazione dell’Inad è che gli enti locali, non potendo contare sulle entrate derivanti dagli oneri postali addebitati ai cittadini per l’inoltro di una multa stradale, incrementino tutti gli oneri di accertamento. Ogni ente locale agisce a propria discrezione e ha piena autonomia

“sulle spese di accertamento delle multe stradali”,

non esistendo criteri oggettivi fissati dal Legislatore.

Quando la notifica delle sanzioni stradali avviene tramite posta elettronica certificata, alcuni enti locali aumentano i costi di accertano che possono raggiungere una ventina di euro a multa.

A partire dalle sanzioni stradali, la dematerializzazione degli atti inviati dai comuni ai cittadini ha un impatto sulla spesa pubblica e sull’ambiente. è quanto ha concluso la Società Italiana di medicina ambientale.

Secondo le ricerche svolte

“il consumo di carta si ridurrebbe di 8.142 tonnellate […], oltre 3,5 miliardi di litri di acqua risparmiata, e un abbattimento del consumo energetico nazionale pari a 62 milioni di Kwh”,

ha sottolineato il Presidente Società Italiana di medicina ambientale, Alessandro Miani.

Jacqueline Facconti

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Web writer anche di Lettoquotidiano.it, Investireoggi.it, Motorinews.it e altri.

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