Il 31 ottobre si chiuderà un’era: lo storico MSN Messenger sarà infatti “spento” e chiuderà per sempre e non sarà uno scherzo di Halloween. Conosciuto anche come Windows Live Messenger, quello che si può considerare il primo vero sistema di instant messaging di successo è stato infatti condannato a morte da Microsoft. Redmond non può più mettere a disposizione budget e risorse, anche perché nel frattempo ha acquistato Skype a peso d’oro (8.5 miliardi di dollari) e lo sta giustamente rendendo uno dei servizi di punta della costellazione. Per incentivare il passaggio dal vecchio al nuovo IM viene persino “regalato” un credito di 2 dollari.
I primi anni e il successo
Una storia lunga 15 anni: Microsoft ha lanciato infatti ufficialmente MSN Messenger nel 1999 quando sul mercato erano già presenti numerosi altri software del tutto simili da AIM di America On Line (AOL) a ICQ, giusto per citare i due più famosi. Eppure, con una potenza di fuoco superiore e grazie al rapido passaparola, condito anche da extra succosi come una piattaforma di blogging gratuita (i famosi Spaces, ricordate?), MSN ha fatto le scarpe a tutti quanti. Negli anni ha implementato diverse chicche come emoticon completamente personalizzabili, giochi tra contatti, multi-chat, condivisione file, ecc…
Un servizio da 330 milioni di utenti
Si era arrivati così a 330 milioni di utenti attivi ogni mese (dati di cinque anni fa) dopo che Microsoft cambiò il nome a Windows Live Messenger nel 2005. In mezzo, da segnalare anche l’accordo con la Cina grazie al gruppo TOM Group che però si è “sciolto” lo scorso anno. Ora anche nel più fruttuoso mercato mondiale si punta su Skype grazie a una nuova joint venture con Guangming Founder per una versione del software in linea con le regolazioni attuali. E ora MSN si appresta a guadagnare un posto fisso nella parete degli “estinti” del web, oltre che nel cuore dei nostalgici.
MSN entra nel mito
Come dimenticare i famosi trilli per richiamare l’attenzione? E i sempre più numerosi tentativi di scam e di truffa con i profili falsi creati da bot che raffiguravano ovviamente bellissime ragazze poco vestite e disponibili a chiacchiere calde? Certo, molti dei nuovi utenti del web forse non hanno mai sentito parlare di Messenger così come non hanno mai navigato a 56k, ma tutto ciò che ora è social e messaggistica istantanea deve qualcosa a questo glorioso programma che è pronto a lasciarci. Addio MSN!
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