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Mosche volanti nell’occhio: sintomi, cause e rimedi

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Mosche volanti nell’occhio: quali sono i sintomi, le cause e i rimedi? Può capitare di vedere nel nostro campo visivo dei puntini e dei filamenti in movimento, che diventano molto evidenti specialmente nel momento in cui fissiamo uno sfondo di un’unica tinta, soprattutto di colore chiaro. Vi siete mai chiesti che cosa sono e se è il caso di allarmarsi? In genere queste mosche volanti, dette scientificamente miodesopsia, sono pronte a sparire, per poi riapparire ad un certo punto, non appena spostiamo lo sguardo. Si tratta di un fenomeno comune, dovuto a fibre o accumuli di gelatina che si formano all’interno del corpo vitreo, che è la sostanza trasparente della parte interna dell’occhio. Vediamo di saperne di più.

Sintomi

Le mosche volanti che vediamo davanti agli occhi possono apparire sotto diverse forme. Assomigliano a delle virgole, a dei cerchi, a delle linee, a dei puntini, a delle ragnatele e possono essere notati anche quando si osserva il cielo blu. A volte possono apparire e scomparire per diverse settimane, diventando più frequenti, man mano che si va avanti con l’età. Non dovrebbero destare preoccupazione, perché possono rientrare nell’attività fisiologica dell’occhio (pezzi di tessuto, globuli rossi, grumi di proteine), anche se, in certi casi, possono essere il segnale di un problema da indagare con il proprio medico di fiducia.

Cause

Le fibre, gli accumuli di gelatina, le proteine, i globuli rossi che troviamo all’interno del corpo vitreo, a causa dei continui movimenti dell’occhio, si spostano da un punto all’altro. Ciò che percepiamo è costituito dall’ombra che questi elementi proiettano sulla retina. Le mosche volanti nell’occhio possono comparire anche in seguito ad un processo naturale di invecchiamento delle strutture dell’occhio. Nel corso del tempo, infatti, il corpo vitreo da gelatinoso tende a diventare più liquefatto. Le fibre che lo compongono si staccano ed iniziano a galleggiare all’interno dell’occhio. Il problema può essere aumentato in collegamento con altre condizioni, come, per esempio, la miopia.

Soltanto quando le mosche volanti compaiono in maniera improvvisa ed allarmante si dovrebbe prendere sul serio in considerazione il fenomeno, perché potrebbe indicare anche un distacco posteriore del vitreo, situazione che, ad esempio, accade in seguito ad un trauma oculare. Il distacco posteriore del vitreo si può verificare più frequentemente negli individui che si sono sottoposti ad un intervento di chirurgia della cataratta o che soffrono di infiammazioni oculari. Se si notano anche flash di luce comparsi in maniera improvvisa, si dovrebbe consultare un oculista, perché potrebbe trattarsi anche dell’inizio del distacco della retina.

Rimedi

Qual è il trattamento giusto per le miodesopsie? Cosa fare? Se le mosche volanti sono dovute ad un processo degenerativo, questo può essere ritardato attraverso delle buone abitudini: ci si può garantire una giusta idratazione, si possono evitare esposizioni prolungate al sole senza occhiali di protezione e ci si può alimentare in modo sano, evitando grassi animali, calorie eccessive e scegliendo soprattutto la frutta e la verdura, che sono ricche di vitamine, in modo da poter contrastare con gli antiossidanti i processi di degradazione causati dai radicali liberi.

Non esistono cure farmacologiche per eliminare il problema. In alcuni casi si utilizza il laser oppure si ricorre a procedure di microchirurgia oculistica, ma soltanto nel momento in cui la grandezza dei corpi mobili è tale da oscurare in modo duraturo la vista. Importante è non farsi condizionare soprattutto a livello psicologico. Gli oculisti spesso prescrivono degli integratori alimentari specifici, la cui efficacia rimane da verificare in modo preciso, consigliando di ignorare il problema e di continuare a svolgere una vita regolare.

Può essere utile un accorgimento: indossare occhiali da sole con lenti larghe e molto scure, anche a specchio, soprattutto nelle giornate particolarmente luminose. Soltanto quando il problema indica il distacco della retina, si deve intervenire il più presto possibile con un intervento chirurgico.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

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