Morte David Rossi, ok della Camera alla Commissione d’inchiesta

La Camera ha votato a favore della Commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi, trovato morto 10 anni fa sotto il suoufficio.

E’ la seconda commissione parlamentare di inchiesta per il caso David Rossi, morto 10 anni fa a Siena. La decisone è arrivata nella giornata di oggi, dopo la discussione in Parlamento di ieri. L’inchiesta della procura di Genova pochi giorni fa aveva appurato gli errori dei pm senesi nella sede della Mps, ma aveva anche ritenuto le azioni dei colleghi prive di dolo e dunque archiviando il caso.

David Rossi, ok alla Commissione d’inchiesta sulla sua morte

Passata all’unanimità la proposta di legge che istituisce la seconda Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi. L’ex capo della comunicazione della Monte Paschi di Siena trovato morto 10 anni fa sotto il suo ufficio, a Vicolo di Monte Pio, vicino alla Rocca Salimbeni. Nella giornata di ieri vi era stata la discussione in Parlamento, mentre la votazione di oggi ha visto 233 voti favorevoli e nessun contrario.

La Commissione d’inchiesta sarà formata da 20 deputati. Si farà luce, o si tenterà di farla, sulla morte dell’ex capo della comunicazione della banca che nel 2012 incappò in un clamoroso scandalo. Perdite ma anche morti, misteriose come quelle di Rossi, trovato senza vita sotto il suo ufficio. Si tenterà, a 10 anni di distanza, di capire se si è trattato di suicidio o di suicidio, dopo i gravi errori commessi dai pm senesi e appurati ormai dalla procura di Genova, che sul posto iniziarono perquisizioni inquinando irreversibilmente la scena.

Pochi giorni fa infatti la procura di Genova aveva stabilito che i magistrati in sede della Monte Paschi di Siena, dopo la morte di Rossi, avevano spostato e toccato una quantità indefinita di oggetti. La sera del 6 marzo 2013 inoltre, le perquisizioni vennero svolte senza verbalizzazione.

Errori che però, secondo i magistrati di Genova, non così gravi visto che le azioni di Nicola Marini, Aldo Natalini e Antonino Nastasi sono state valutate prive di dolo, portando all’archiviazione del caso.

I poteri della commissione d’inchiesta

Uno dei casi più enigmatici, pieno di contraddizioni e di ancora tanti punti interrogativi che la Commissione proverà a risolvere. Le indagini verranno condotte con gli stessi poteri delle autorità giudiziarie.

Inoltre i deputati in commissione avranno la possibilità di acquisire copie degli atti e documenti dei procedimenti passati, relativi anche a inchieste di altri organismi, anche coperti da segreto. Tutti i materiali verranno acquisiti, così come le documentazioni relative alla prima commissione d’inchiesta istituita dalla passata legislatura.