Mondiali 2014: Italia vs Costa Rica, i precedenti e le quote della sfida

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Chi l’avrebbe mai detto che Italia vs Costa Rica sarebbe stata la sfida per decidere la capolista del Girone D ai Mondiali 2014 in Brasile? E invece, se la vittoria degli azzurri nei confronti degli inglesi (per 2-1) era preventivabile, quella dei centroamericani con i tosti ragazzi di Tabarez è stata una bella sorpresa. Tuttavia, così è e abbiamo a che preoccuparci non soltanto per l’inattesa competitività dei nostri avversari, ma anche per un infausto precedente datato 1984 all’Olimpiade di Los Angeles quando fummo sconfitti per 1-0. Tocchiamoci il toccabile e addentriamoci negli altri precedenti tra le due nazionali e le quote per scommettere.

Se può consolare, il precedente inquietante non aveva poi sortito effetti significativi visto che l’Italia olimpica si era poi qualificata ed era giunta a un passo dal podio finale. L’altra gara che ha visto di fronte le due nazionali – la seconda e ultima – ha visto invece gli azzurri uscirne vincitori per 1 a 0 con gol di Beppe Signori. Si era giocata quasi 20 anni fa, più precisamente l’11 giugno del 1994 a New Haven poco prima di USA ’94, quando l’Italia terminò al secondo posto dietro il Brasile, perdendo ai rigori. Insomma, dopo il 1984 il 1994 e il 2014, si è saltato un decennio, speriamo nella non alternanza dei risultati.

La gara si giocherà a Recife a 2800km est dall’amazzonica Manaus (sede di Italia vs Inghilterra) e si attendono temperature e tassi di umidità impegnativi. L’orario di gara è piuttosto comodo per gli spettatori dato che il fischio d’inizio avverrà alle 18, ma non certo per i calciatori dato che saranno le 13 oltreoceano. In quanto a clima il Costa Rica parte sicuramente favorito, ma i bookmakers la pensano diversamente per il risultato finale. La vittoria azzurra è data tra 1.50 e 1.55; il pareggio tra 4.00 e 4.25 e la vittoria del Costa Rica a 6.25/6.75.

L’altra gara del girone è Inghilterra vs Uruguay, che potrebbe matematicamente estromettere una delle due nazionali.

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