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Categories: Spettacoli

Mingo di Striscia la Notizia confessa: ‘Non sono giornalista, ma attore’

Mingo di Striscia la Notizia è stato intervistato negli studi di Rai 3 sulle vicende che lo hanno coinvolto insieme a Fabio. Forse molti non se l’aspettavano, ma da parte del noto personaggio televisivo è arrivata quella che sembra una vera e propria confessione. Mingo, infatti, ha detto che non è giornalista, ma attore. Tra l’altro in questi giorni l’ex inviato del tg satirico di Canale 5 sta presentando il nuovo film, di cui lui è uno dei protagonisti. Si tratta del film “Nomi e Cognomi”. Eppure Fabio e Mingo, proprio in qualità di inviati di Striscia la Notizia, fino a poco tempo fa avevano svolto proprio il lavoro tipico di un giornalista.

Fabio e Mingo sono stati iscritti nel registro degli indagati per simulazione di reato per un falso servizio che avrebbero realizzato. In seguito alla loro azione inopportuna, i due inviati sono stati licenziati dal programma. Tutto è cominciato con un annuncio fatto dal Gabibbo, che ha comunicato che la redazione ha ricevuto una segnalazione, che avrebbe messo in discussione il rapporto di fiducia con la redazione pugliese rappresentata proprio da Fabio e Mingo.

Striscia la Notizia si dichiara ancora convinta della decisione di licenziare i due, perché, come ha scritto anche il Codacons in una nota, la trasmissione da sempre si occupa di denunciare truffe in difesa dei cittadini. La redazione di Striscia ha fatto sapere che se dalla Procura di Bari dovessero emergere degli illeciti si determinerebbe un danno per il programma, anche per ciò che riguarda la buona fede dei telespettatori.

Il Codacons ha fatto sapere che si costituirà parte civile nel procedimento penale nei confronti del presunto falso servizio realizzato dai due ex inviati. Questi ultimi avrebbero dovuto svelare dei falsi, ma sarebbero apparsi falsi loro stessi, a giudizio del Codacons.

La questione su Fabio e Mingo indagati è ancora tutta da chiarire. In ogni caso è certo che Striscia ha agito anche in via precauzionale, affermando di essere nel giusto e di tutelarsi anche a difesa dei telespettatori. Intanto la “confessione” di Mingo ha contribuito a portare un po’ di chiarezza in questa storia, riguardo alla quale si nutrono parecchi dubbi.

Giorgio Rini

Giorgio Rini è stato collaboratore di Nanopress dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di politica, cronaca e spettacoli.

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