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L’ospite più bizzarro dell’intero Festival di Sanremo 2015 si è rivelato Massimo Ferrero, il vulcanico presidente della Sampdoria detto ‘Er Viperetta‘ per via della sua lingua avvelenata (metaforicamente parlando). Il 63enne produttore cinematografico romano si è palesato sul palco dell’Ariston alle 23:06, dopo che in giornata aveva annunciato il suo arrivo su Twitter con un messaggio che conteneva una dedica a Emma Marrone.
Ferrero aveva inoltre anticipato di aver scelto Vita Spericolata di Vasco Rossi come canzone sanremese del cuore, e avvertito minacciosamente ‘Canto e mi spoglio, poi che ne so che succederà‘.
Il presidentissimo ha raccontato diverse storielle compresa l’origine del suo nomignolo ‘Viperetta’ (attribuitogli negli anni ’70 da Monica Vitti) e poi ha regalato una maglietta della Sampdoria a Carlo Conti con il nome Conti = TV. E poi, vabbè, un po’ l’ha cantata davvero Vita Spericolata di Vasco Rossi, ma per fortuna si è fermato dopo poche note!
Massimo Ferrero è il classico self-made-man: nato a Roma, nel popolare quartiere popolare di Testaccio, da una famiglia modesta con il padre che faceva il controllore sugli autobus e la madre che aveva un banco ambulante al mercato , a soli 18 anni ha iniziato una folgorante carriera nel mondo del cinema, percorrendo un lungo iter che da semplice factotum e autista l’ha portato a diventare produttore cinematografico di un certo livello.
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