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Cronaca

L’orsa Amarena del Parco d’Abruzzo è stata uccisa a fucilate

Era diventato il simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo in questi ultimi giorni. Era stata avvistata gironzolare fra i paesi, con i suoi cuccioli in cerca di cibo. Ma è successo qualcosa di irrimediabile.

L’orsa Amarena uccisa – Nanopress.it

L’orsa Amarena è stata uccisa a fucilate e a darne notizia è stato proprio l’ente del Parco. Cerchiamo di capire cosa è successo.

Uccisa l’orsa d’Abruzzo

Una notizia che nessuno avrebbe voluto né mai dare né tantomeno ricevere. L’orsa Amarena, diventata quasi un simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, per il solo fatto di aver sconfinato verso i paesi del parco stesso alla ricerca di cibo, insieme ai suoi cuccioli, ed essere stata immortalata in alcuni video, è stata uccisa a fucilate.

A darne notizia il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sulla propria pagina Facebook: “Uccisa da una fucilata esplosa dal signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua” – è scritto nel post. Alla notizia della morte dell’orsa, sono subito intervenute sul posto le stesse Guardie del Parco che erano in servizio di sorveglianza proprio dove, più volte, la stessa orsa Amarena era scesa a valle con i suoi cuccioli.

Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita” – continua ancora il post dell’Ente Parco. Le guardie del parco sono riuscite ad identificare l’autore di questo terribile gesto. “L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco” – scrive ancora l’ente parco nel suo post.

Persona che impugna un fucile – Nanopress.it

È stata colpita a fucilate

Un fatto che sta suscitando clamore e scalpore, ma anche profonda tristezza poiché l’orsa non aveva attaccato nessun essere umano né tantomeno fatto male a nessuno. L’uomo che ha sparato, come dicevamo, è stato identificato e sono iniziati anche i rilievi da parte dei Carabinieri, che accerteranno ciò che è successo e, soprattutto, la dinamica del perché l’orsa è stata uccisa.

Dall’Ente Parco, il post si conclude con un lapidario “che non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio”. L’orsa aveva sì, creato, danni alle attività agricole e zootecniche, sempre indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, ma in sostanza non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.

Nei giorni scorsi, l’orsa era scesa a valle ed aveva attraversato le vie di un borgo, venendo anche filmata dai cittadini che stupiti, erano rimasti a guardare come l’animale era riuscita ad arrivare lì insieme ai suoi cuccioli. Ed, ora, la tragica fine.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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