Londra%2C+Torino+e+il+terrorismo%3A+cos%C3%AC+gli+inglesi+sono+migliori+di+noi
nanopressit
/articolo/londra-torino-e-il-terrorismo-cosi-gli-inglesi-sono-migliori-di-noi/90924/amp/
Categories: Mondo

Londra, Torino e il terrorismo: così gli inglesi sono migliori di noi

Londra e Torino; il terrorismo, quello vero, e quello da panico; la reazione di chi non si fa sconfiggere dai terroristi, ma sul serio, e chi invece ha già perso, in partenza. Così, da un lato abbiamo chi a Londra torna al ristorante, da cui era fuggito per scappare dai terroristi, e paga il conto; dall’altro invece c’è chi invece a Torino il conto non lo ha pagato perché la presenza dei feriti, accolti dal ristorante dove cenava, lo ha disturbato. Ecco qual è la vera differenza tra chi non si è fatto piegare dalla violenza del terrorismo e chi invece è un perdente nato, lontano da tutti quei valori occidentali tanto sbandierati.

Quello che è successo al ristorante torinese l’abbiamo già raccontato. Per completare il quadro, ecco cos’è successo a Londra.

Sabato sera, 3 giugno, Borough Market è piena di persone che si godono il fine settimana. Tra loro c’è Richard Angell, direttore del think tank Progress, a cena con gli amici all’Arabica Bar & Kitchen. Intorno alle 22 si scatena il caos: un commando di tre uomini investe i pedoni con un furgone su London Bridge e prosegue l’attacco accoltellando le persone in Borough Market.

Sono attimi di panico anche tra i commensali del piccolo ristorante, ma lo staff non perde tempo, chiude le porte del locale e invita i clienti a mettersi sotto i tavoli, mentre all’esterno si sentono i colpi degli spari della Polizia: Richard e gli amici si trovano proprio di fronte all’ingresso e il tempismo dello staff li mette in salvo, facendoli uscire dal locale dopo un’ora e mezza di terrore sani e salvi.

Di fronte a un pericolo reale, nessuno ha pensato di far pagare il conto ai clienti. A questo ci ha pensato Richard che è tornato il giorno dopo per saldare il conto. “Devo pagare il conto e dare la mancia al personale che si è preso cura di noi quando avrebbero potuto pensare solo a loro“, ha spiegato Richard che ha già intenzione di tornare e finire la cena.

I terroristi non dovrebbero vincere. Questa è la città migliore del mondo e Borough Market è uno dei miei posti preferiti e non voglio che atti barbarici portati a termine da questi codardi la rovinino“. Questo sì che significa non lasciarli vincere: il resto, snob torinesi compresi, sono tutte chiacchiere.

Lorena Cacace

Recent Posts

Aborto, manifestazione al Senato in attesa della discussione: “Fuori i ProVita dai consultori”

"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…

2 settimane ago

Migranti, ritardo per i centri in Albania: non apriranno prima di novembre

Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…

3 settimane ago

Borseggiatrice pestata brutalmente in metro a Roma: punita perché voleva smettere di rubare

La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…

4 settimane ago

Se possiedi queste 2000 lire comincia a gioire: quanto valgono oggi

La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…

4 settimane ago

Le 10 città più care d’Italia, forse non ci crederai ma sul podio ci sono proprio loro

In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…

4 settimane ago

Inchiesta sui Vas: ecco come riconoscere i servizi telefonici che prosciugano il credito

La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…

2 mesi ago