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Letto anti-terremoto: tecnologia a favore della sicurezza

In rete sono apparsi i primi video che mostrano i concept di un letto anti-terremoto utilizzabile in moltissime zone a rischio sismico. Per quanto sia terrificante ammetterlo, dopo gli ultimi avvenimenti in Italia, siamo in grave pericolo se una scossa sismica si manifestasse con un’intensità tale da radere al suolo un palazzo e lo saremmo ancora di più se tutto ciò avvenisse di notte durante il sonno. Questa contromisura, però, sembra essere ciò che occorre per stare tranquilli, almeno nel sonno.

Non ha ancora un nome ben preciso, per cui viene chiamato “Earthquake-proof bed” (letto a prova di terremoto) ed è l’ultimo ritrovato per salvare delle vite durante un sisma di grande intensità. Il concetto, per quanto elementare e semplice, è alquanto sicuro e sembra garantire l’incolumità degli individui che utilizzano questo speciale letto: in pratica, l’utente dorme su di un cassa in acciaio robusto che, se dovesse essere scossa da un terremoto abbastanza forte, si chiuderebbe inghiottendo letteralmente il materasso e chi vi dorme sopra.

L’inventore di questo concept, il cinese Wang Wenxi, depositò il brevetto per questo progetto già nel 2010, ma, durante la realizzazione dei primi esemplari, alcuni problemi sostanziali sono emersi: le persone che soffrono di claustrofobia non avranno forti crisi? Ci sarà abbastanza aria che entra nella cassa in acciaio? Il marchingegno si aprirà sia dall’esterno che dall’interno?

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Nel video che incorporiamo, possiamo capire come vi siano vari modelli di letto a prova di terremoto: ci sono sia letti che, letteralmente, “inghiottono” l’utente e lo avvolgono nel materasso e letti che fanno cadere il materasso sul fondo della cassa, lasciando che la persona abbia spazio per muoversi attorno a sé. Ci sono, inoltre vari modelli con aperture più o meno grandi per far passare più aria possibile e non mettere in pericolo la capacità respiratoria dell’utente.

Crediamo, inoltre, che un sistema di apertura dall’interno sia montana nel letto, nel caso in cui il sisma sia abbastanza forte da far chiudere il marchingegno, ma non da far crollare l’abitazione. La caratteristica più importante, nel caso di una permanenza prolungata all’interno del letto, riguarda lo scompartimento delle provviste presente in uno strato inferiore, dal quale sarà possibile prendere cibo e acqua precedentemente conservati e sfamarsi in caso di necessità.

Sfortunatamente non si hanno notizie certe su quando e come questi letti a prova di terremoto saranno messi in commercio, men che meno come e dove acquistarli. Dal nostro punto di vista, possiamo affermare che la trovata è geniale e che, se perfezionata a dovere, potrebbe salvare delle vite in caso di terremoto. Attendiamo ulteriori risvolti della faccenda per tenervi aggiornati.

Gianmaria Della Paolera

Gianmaria Della Paolera è stato collaboratore di Nanopress dal 2015 al 2017, occupandosi principalmente di tecnologia, sicurezza informatica, innovazione tecnologica.

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