22 mesi e mezzo di carcere è questa la pesante richiesta fatta dall’Avvocatura dello Stato per Leo Messi. Secondo il quotidiano El Pais, il fuoriclasse del Barcellona e della Nazionale argentina potrebbe essere presto processato in Spagna per frode fiscale. La notizia ha dell’incredibile dopo che nei giorni la stessa procura aveva “scagionato” ufficialmente l’ex pallone d’oro dalle accuse di evasione in quanto “non a conoscenza dei fatti”. Ora, un altro organo della Procura di Barcellona, ha deciso di accusare e processare il talentuoso argentino che pare abbia evaso 4,1 milioni di euro. Secondo la nuova accusa, oltre al padre Jorge Messi responsabile e procuratore del calciatore, anche lo stesso Leo dovrà essere processato per aver sfruttato delle aziende che operavano in paradisi fiscali.
Non c’è pace quindi per Leo Messi. Dopo essere stato scagionato nei giorni scorsi ora è arrivata questa nuova accusa da parte di un altro organo della giustizia spagnola. La fonte del quotidiano El Pais riporta: “Messi è sì profano sui temi tributari, ma allo stesso tempo non si può ignorare che buona parte dei guadagni dovuti allo sfruttamento della sua immagine arrivavano attraverso aziende che operavano in paradisi fiscali, in Uruguay e in Belize.” Un’accusa importa che, se fosse confermata, potrebbe condannare definitivamente sia il padre che lo stesso giocatore del Barcellona. Dopo aver ricevuto la segnalazione dall’agenzia tributaria, il giudice che sta seguendo il ‘caso-Messi’ ha aperto un nuovo fascicolo sul blaugrana e suo padre Jorge. Riuscirà la ‘Pulce’ ad uscire indenne anche da questa maxi-accusa oppure finirà realmente in carcere? Secondo l’accusa sembra che il fantasista argentino abbia evaso la bellezza di 4 milioni di euro. Ora la palla, come sempre, passerà agli avvocati del giocatore che cercheranno di scagionare nuovamente il proprio assistito da questa accusa di Frode fiscale. Per Messi, i guai col Fisco, non sono dunque finiti e inizierà nei prossimi giorni la sua partita più dura.
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