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Meteo

Le previsioni meteo per il 2 e il 3 giugno

Meteo ancora instabile. Una fase molto dinamica che si trascina da giorni e che, anche per le prossime 48/72h, darà luogo a frequenti temporali di calore sulle aree di montagna ma con locali sconfinamenti sulle pianura interne specie sul settore occidentale. Fenomeni più probabili nelle ore più calde della giornata.

Temporali e grandine – Nanopress.it

Tuttavia, non ovunque avremo tempo brutto. Sul settore ionico e su quello costiero della Puglia, ad esempio, le schiarite saranno prevalenti.

Situazione attuale

Come già messo in evidenza negli ultimi aggiornamenti, la settimana che stiamo vivendo e che volge oramai al termine,  ha visto l’instaurarsi di instabilità termoconvettiva diffusa su gran parte del territorio italiano, da Nord a Sud.

Instabilità diffusa con temporali e grandine – Nanopress.it

Anche durante il weekend meteo inaffidabile: sono attesi numerosi temporali che tenderanno a svilupparsi principalmente tra il tardo mattino e le prime ore del pomeriggio.

Nelle regioni settentrionali, i temporali potranno persistere anche durante la serata e la notte successiva, interessando anche le aree di pianura. Le zone montuose, tra cui le Alpi e l’Appennino, saranno particolarmente a rischio, ma è possibile che i temporali si estendano anche alle zone circostanti pianeggianti o costiere.

Temporali termoconvettivi, cosa sono?

I temporali termo-convettivi sono fenomeni atmosferici che si verificano principalmente a causa del riscaldamento e dell’instabilità termica dell’aria. Questi temporali si formano quando l’energia termica accumulata nella superficie terrestre viene trasferita all’atmosfera circostante, causando l’instabilità dell’aria.

Temporali termoconvettivi – Nanopress.it

Durante la giornata, il sole riscalda il terreno, creando differenze di temperatura tra l’aria al suolo e l’aria ad alte quote. Queste differenze termiche possono generare correnti ascensionali, con l’aria calda che si innalza e l’aria fredda che scende. Questo movimento verticale dell’aria crea un’instabilità convettiva.

In presenza di umidità, l’aria calda e umida che si innalza forma nuvole cumuliformi sempre più sviluppate. Con il continuo innalzamento, le goccioline d’acqua presenti nelle nuvole crescono in dimensioni e diventano pioggia. Questo processo di condensazione e precipitazione provoca la formazione di un temporale, caratterizzato da piogge intense, fulmini, tuoni e vento forte.

I temporali termo-convettivi sono spesso associati alle giornate calde e soleggiate, in cui l’energia solare è sufficiente a innescare l’instabilità atmosferica. Questi fenomeni meteo possono verificarsi su piccola scala, interessando aree localizzate, o estendersi su vasti territori, generando temporali diffusi.

Perché i temporali sono più probabili all’interno?

I temporali termo-convettivi sono generalmente più probabili nelle aree interne rispetto alle aree costiere. Ciò è dovuto a diversi fattori.

Temporali – Nanopress.it
  • Riscaldamento terrestre: le aree interne tendono ad essere soggette a un maggiore riscaldamento solare rispetto alle zone costiere. Poiché i temporali termo-convettivi si sviluppano grazie all’energia termica accumulata nella superficie terrestre, le zone interne, essendo più esposte alla radiazione solare diretta, tendono a accumulare più energia termica, favorendo la formazione di temporali.
  • Differenze di temperatura: le aree interne possono avere una maggiore escursione termica giornaliera rispetto alle zone costiere. Durante le giornate calde, l’aria nelle aree interne si riscalda più rapidamente, creando una maggiore differenza di temperatura rispetto alle zone costiere. Queste differenze di temperatura favoriscono la formazione di correnti ascensionali e l’instabilità convettiva necessarie per i temporali.
  • Barriere geografiche: le zone costiere sono spesso influenzate dalle correnti marine e dalle brezze marine, che possono mitigare l’instabilità atmosferica. Le brezze marine, che sono venti che soffiano dall’oceano verso la terra, possono apportare una moderazione termica e aumentare l’umidità relativa, riducendo così le condizioni favorevoli per i temporali.

In ogni caso, è importante sottolineare che i temporali termo-convettivi possono verificarsi anche sulle coste, specialmente in presenza di condizioni atmosferiche particolari o eventi di instabilità localizzati. Pertanto, non è escluso che si possano verificare temporali anche nelle zone costiere, se le condizioni sono favorevoli.

Meteo oggi in Italia 2 giugno 2023

La giornata odierna vedrà, dopo una mattinata relativamente tranquilla senza eventi meteorologici significativi, lo sviluppo locali rovesci o temporali nelle ore più calde lungo le Alpi, coinvolgendo principalmente le zone interne e montuose del Centro-Sud.

Inoltre, potrebbero verificarsi precipitazioni anche nella pianura emiliana e nelle zone pedemontane vicine alle Prealpi centro-orientale.

Schiarite lungo l’adriatico – Nanopress.it

In linea di massima, è probabile che si possano osservare ampie schiarite nelle fasce costiere, in particolare lungo l’Adriatico medio e alto. Questa situazione meteorologica è caratterizzata da fenomeni localizzati che possono variare nelle diverse zone menzionate, rendendo la previsione piuttosto variegata e soggetta a cambiamenti.

Previsioni meteo per domani, 3 giugno 2023

Nella notte tra oggi e domani, potremmo assistere a un’attività temporalesca nella Val Padana. Questa tendenza di coinvolgere le pianure settentrionali sembra poter proseguire anche nel corso del fine settimana. Sia domani, sabato 3 giugno 2023 che domenica 4, infatti, il rischio di rovesci o temporali al Nord non dovrebbe limitarsi principalmente alle zone montuose, ma potrebbe essere significativo anche in pianura. Tuttavia, è meno probabile che si verifichino fenomeni simili nelle vicinanze dell’alto Adriatico.

Centro-Sud

Per quanto riguarda il Centro-Sud, ci saranno pochi cambiamenti, con una persistente instabilità durante il giorno e lo sviluppo di rovesci o temporali sparsi nelle zone interne e montuose, più diffusi al Centro e in Sardegna, e meno frequenti al Sud e in Sicilia. Sabato, le temperature potrebbero registrare una leggera diminuzione al Centro-Nord.

Gianfranco Spensieri

Meteorologo professionista - Sono nato a Campobasso nel mese di settembre del 1980, sono laureato in Ingegneria Civile e Ambientale. Nel corso degli anni ha approfondito in modo particolare tutte le tematiche relative all’innesco delle frane superficiali in rapporto alle precipitazioni e analizzato le principali cause relative all'inquinamento atmosferico. Dal 2017 collaboro quotidianamente con la Testata Giornalistica Regionale della Rai facendo parte dei meteorologi di Rai Meteo per quanto concerne la regione Molise. Da marzo 2023 entra a far parte della squadra di NanoPress curando la parte meteo e ambiente.

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