[fotogallery id=”2815″]
Il titolo è La Terra vista dal cielo, a Milano fino al 19 di ottobre, e raccoglie alcuni degli scatti di Yann Arthus Bertrand, in mostra al Museo di Storia Naturale. L’esposizione, a cura di Gabriele Accornero e Catherine Arthus-Bertrand – e promossa dal comune di Milano, in collaborazione con Silvana Editoriale – è il frutto di un progetto ben più ampio: un inventario dei paesaggi più belli del mondo fotografati dall’alto, diventato, nel 2002, un libro tradotto in 24 lingue e bestseller con oltre 3 milioni di copie vendute.
Il grande fotografo e ambientalista francese, dunque, ‘in viaggio’ sulle nostre teste dal 1994, testimonia con i suoi splendidi scatti le meraviglie del nostro pianeta, monitorandone i cambiamenti per preservarne la bellezza. Un racconto della Terra che si dipana attraverso 103 fotografie a colori di grandi dimensioni scattate sorvolando in vent’anni 113 Paesi, immortalando oceani, savane, ghiacciai, deserti e crateri vulcanici, a testimonianza del grande amore e del profondo rispetto che il fotografo nutre da sempre nei confronti della natura.
Sono davvero spettacolari le immagini aeree di Arthus-Bertrand, sembrano finte, ma sono reali e contengono tutti gli elementi vitali, e perciò da preservare, del nostro Pianeta. E’ la Natura che attraverso gli scatti si esprime in tutta la sua possente maestosità, incontaminata ma al contempo minacciata dalle scelte scellerate dell’uomo-deforestazione, cementificazione sfrenata, smaltimento irrazionale dei rifiuti-con conseguenze gravissime per tutto l’ecosistema. ‘Ho visto la Terra cambiare, scrive Bertrand, e l’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine‘ con la differenza che per il fotografo sono le sue immagini a parlare, a documentare il progresso in tutti i suoi aspetti distruttivi.
Tutto l’immenso lavoro di Arthus-Bertrand ha, quindi, anche un intento sociale: attraverso le sue immagini mira a risvegliare la coscienza collettiva e a sensibilizzare al rispetto per l’ambiente un numero sempre crescente di persone. Proprio per questo motivo ha creato, nel 2005, la Fondazione GoodPlanet, impegnata in campo ambientale e contro le conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici.
Una mostra senz’altro da visitare, dunque, quella di Yann Arthus-Bertrand, arricchita, tra l’altro, anche dalla proiezione del film ‘Home‘ che segna l’esordio del fotografo alla regia. La pellicola, doppiata nella versione italiana da Isabella Rossellini e realizzata con la collaborazione di Luc Besson e François-Henri Pinault, è stata interamente girata dal cielo, filmando 120 luoghi in 50 diversi Paesi.
"Ho abortito, non mi vergogno. Mio il corpo, mia la scelta", si legge su uno…
Il ministero della Difesa ha ufficialmente comunicato che i lavori relativi ai centri per migranti…
La brutale aggressione è avvenuta all'interno di un treno della metro B di Termini. La…
La lira - che ormai non circola più in Italia dal 2002 - rappresenta ormai…
In questo periodo di forte crisi economica (e non solo), l'aumento dei prezzi di alimentari,…
La guardia di finanza ha aperto un'inchiesta sui Vas, ossia i servizi telefonici a pagamento…