Si indaga per omicidio colposo per capire le cause della morte di Carlo Solofra, trovato morto in un canale a Sarzana, provincia di La Spezia.
L’uomo aveva passato una serata in discoteca e la Procura che sta indagando ha aperto un fascicolo ed è stata disposta l’autopsia per fare chiarezza sulla vicenda.
Il 14 dicembre, il 43enne Carlo Solofra è stato trovato senza vita in un canale nei pressi di Sarzana, dopo la scomparsa avvenuta due giorni prima da La Spezia dopo una serata passata in discoteca.
Originario di Torre Annunziata, ha fatto perdere le sue tracce in quella serata di sabato in cui dopo essere uscito dal locale, non è più rientrato a casa. A lanciare l’allarme della scomparsa dell’uomo che solo da qualche mese si era trasferito nel piccolo comune ligure, è stata la sorella che dopo aver atteso alcune ore ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno immediatamente cominciato a cercarlo nelle zone limitrofe. Secondo i primi accertamenti, sembra che gli ultimi ad aver visto Carlo siano stati gli amici con cui aveva trascorso la serata, dai quali si è congedato intorno alle 2 della notte.
Protezione Civile e Polizia hanno battuto a fondo ogni zona chiedendo informazioni e controllando le telecamere di sorveglianza per cogliere eventuali dettagli utili, poi il 14 dicembre c’è stato il ritrovamento.
Il cadavere del 43enne è stato trovato dopo due giorni di ricerca, il 14 dicembre, in un canale a Sarzana. Trascinato dall’acqua, si era fermato nella piccola cascata dove poi è stato ritrovato mercoledì mattina ma le caratteristiche del territorio hanno reso difficile il recupero della salma.
Carlo aveva ancora addosso i vestiti di quella sera, compresi gli effetti personali come il portafoglio e il cellulare, che risultava spento dal momento della scomparsa.
Da una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale Alessandro Vergelli, sembra che non ci siano segni che possano far pensare a una morte violenta.
L’autopsia saprà dare sicuramente più risposte e aiuterà a chiarire le cause del decesso, in particolare se ci sia presenza di acqua nei polmoni e quindi l’uomo sia morto annegato.
Dai primi dettagli emersi dalle indagini è emersa l’ipotesi di reato formulata dalla Procura, ovvero l’omicidio colposo, per ora a carico di ignoti, in assenza di prove concrete.
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