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La preside di una scuola del torinese ha vietato le unghie finte

Un regolamento d’istituto che contiene, al suo interno, anche l’indicazione di frequentare la scuola con un abbigliamento adeguato al luogo dove ci si trova. Ma c’è qualcos’altro che riguarda, nello specifico, le ragazze.

Unghie finte – photo: pixabay

Un divieto particolare, quello di avere unghie finte. Una decisione atta a preservare la salute delle ragazze stesse. Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta.

Unghie finte bandite a scuola

È la stessa dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Tallone” di Alpignano, in provincia di Torino, a spiegare il perché della decisione presa dalla sua scuola e aggiunta al regolamento di istituto.

Se anche gli esperti del settore specificano che la ricostruzione delle unghie, in ragazzine al di sotto dei 18 anni d’età può esser pericolosa per la salute, la dirigente ha specificato: “Su alcune nostre alunne della secondaria abbiamo notato un’eccessiva lunghezza, cosa che può inficiare anche la valutazione sui compiti che svolgono in classe”.

Di conseguenza, nella scuola media dell’istituto comprensivo in considerazione, sono vietate le unghie finte. Nel regolamento d’istituto, accanto alla norma che, a scuola, si prevede un abbigliamento semplice e adatto al luogo che si sta frequentando, ora c’è anche questo particolare divieto.

La preside ha spiegato che, oltre alla primaria volontà di preservare la salute delle giovani alunne da alcuni “meccanismi” che le stesse applicano sulle loro giovani unghie (come dicevamo, sono gli stessi esperti del settore a chiarire che una ricostruzione può esser dannosa se fatta al di sotto dei 18 anni), vi è anche una visione più pratica per quel che riguarda il lavoro scolastico delle alunne stesse che diventa difficoltoso quando le unghie sono eccessivamente lunghe.

Unghie con smalto – photo: pixabay

La decisione di una preside, sia per la salute che per la sicurezza

Se, ad esempio, bisogna lavorare su una tavola da disegno e l’elaborato viene graffiato dal materiale artificiale dell’unghia è chiaro che il voto finale rischia di essere più basso e di vanificare l’impegno profuso” – spiega la dirigente scolastica.

Ma la stessa preside ne fa anche un principio di sicurezza, spiegando che quando le ragazze si muovono o, anche, si abbracciano fra di loro, può capitare che proprio con le unghie possano far male a qualche loro vicino di banco inavvertitamente, visto che il materiale delle stesse ricostruzioni risulta essere molto resistente.

La decisione presa è stata comunicata a tutti i genitori tramite il registro elettronico in uso nell’istituto con due motivazioni, quindi, specifiche: rovinano la salute e possono anche ferire i compagni.

Unghie troppo lunghe, eccessivamente vistose, disegnate ed anche coperte di strass. Una moda che si sta facendo sempre di più avanti, non solo fra le donne adulte ma, anche, fra le giovanissime e che, purtroppo, le mamme tendono a concedere alle loro figlie, anche minorenni.

La scelta e la decisione di questa dirigente scolastica sono dettate dal buon senso ma soprattutto dalla necessità di educare le sue giovani allieve ad “attendere” ancora prima di compiere azioni come quello di “farsi le unghie finte”.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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